Secondo l’OCSE (Organizzazione intergovernativa di Paesi democratici, cui partecipano Australia, Austria, Belgio, Canada, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Corea, Giappone, Lussemburgo, Messico, Nuova Zelanda, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Stati uniti, Svezia, Svizzera, Turchia. Mancano alcuni giganti come la Cina, l’India, il Brasile, la Nigeria) vale proprio la pena studiare. Secondo questi calcoli si possono fare le seguenti osservazioni:
Dalla pubblicazione di questi dati sono passati 6 anni, caratterizzati soprattutto in Europa da una profonda crisi economica che probabilmente rende nella percezione dell’opinione pubblica meno sicuro l’investimento nell’istruzione.
Un docente di scuola primaria non può improvvisare una lezione sull’educazione sessuale e sull’affettività: si…
"Arte e musica possono avere sempre più spazio nei nostri programmi scolastici, per questo ho…
Qualora il personale ATA interessato rinunci all’incarico relativo all'organico aggiuntivo Pnrr e Agenda Sud, resta…
Gli alunni distratti possono rappresentare una sfida per gli insegnanti in classe. Spesso sono facilmente distratti da stimoli…
Nell’appuntamento di oggi con la rubrica di consulenza scolastica, il prof. Lucio Ficara risponde ad alcune domande sul concorso…
Si parla ancora di educazione sessuale a scuola, ma stavolta in relazione ad un caso…