Concorso dirigenti scolastici, la ministra vuole ridurre i tempi

La ministra dell’Istruzione conferma l’intenzione di ridurre al massimo i tempi di attuazione del concorso per dirigenti scolastici.

Dopo averlo annunciato alla Tecnica della Scuola, la responsabile del Miur lo ha ribadito a Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega Nord, durante in un incontro che il leghista ha chiesto proprio per segnalare le criticità del settore.

«C’è l’impegno del ministro dell’Istruzione – ha detto Pittoni al termine dell’incontro – a intervenire per velocizzare l’iter del concorso per dirigenti scolastici, così da coprire già con l’anno scolastico 2018/2019 i buchi che in alcune province sfiorano ormai il 50%».

«Non basta infatti – continua Pittoni – che il bando sia pubblicato entro il mese prossimo: la legge 208/2015 prevede un corso–concorso selettivo di formazione, per cui assumibili saranno solo coloro che, dopo aver vinto le prove preselettive e le prove scritte e orali, frequenteranno con esito positivo un corso di formazione».

«Allo stato attuale – conclude il rappresentante del Carroccio – supponendo che le prove del concorso terminino a settembre 2018, il successivo corso di formazione di 4 mesi, seguito dal tirocinio di 2 mesi, si concluderebbe a marzo 2019. I vincitori non potrebbero pertanto essere assunti prima dell’anno scolastico 2019/2020. Da qui la richiesta di correttivi».

Intanto, dove ancora uscire il bando: è probabile che il testo, mai come stavolta visto, rivisto e più volte revisionato, arrivi in Gazzetta Ufficiale nel prossimo mese di settembre.

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