Come scritto in precedenza, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando del concorso per Dsga nel rispetto di quanto stabilito dal decreto ministeriale 863 del 18 dicembre 2018, recante le indicazioni concernenti il concorso per titoli ed esami per l’accesso al profilo professionale del Direttore dei servizi generali e amministrativi. In palio 2004 posti
Fino al 28 gennaio 2019 sarà possibile presentare domanda di partecipazione.
E’ stata pubblicata una nuova Faq dalla pagina del Ministero dell’Istruzione dedicata al concorso dsga 2019: L’allegato “C”, al punto B.9, prevede l’attribuzione di punti 0,25 “per ogni idoneità in concorsi per esami e per titoli ed esami presso la Pubblica Amministrazione per qualifica o area e fascia economica pari o superiore a quella per la quale si concorre”. Vorrei quindi sapere se, per la suddetta idoneità, sia necessaria l’approvazione della graduatoria o se sia sufficiente aver superato le prove scritte e la prova orale.
Ecco la risposta: L’art. 15 del bando di concorso prevede che i titoli valutabili devono essere conseguiti entro la data di scadenza del termine previsto per la presentazione della domanda di ammissione. Pertanto soltanto dopo l’approvazione della graduatoria è possibile qualificare un soggetto come idoneo.
Quindi, per essere valido il punteggio in merito ai concorsi pubblici, il candidato deve essere presente nella graduatoria finale approvata di quel suddetto concorso.
Al concorso potranno partecipare i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:
– Laurea in Giurisprudenza,
– Laurea in Scienze politiche, sociali o amministrative;
– Laurea in Economia e commercio;
– Diploma di Laurea specialistica (LS 22, 64, 71, 84, 90 e 91) o Laurea Magistrale (LM) corrispondente a quelle specialistiche (ai sensi della tabella allegata al DI 9 luglio 2009).
Sono ammessi al concorso gli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA con almeno tre incarichi annuali, anche non consecutivi, maturati al 1° gennaio 2018, data di entrata in vigore della legge di bilancio 2018. In quest’ultimo caso si prescinde dal possesso del diploma di laurea.
Nello specifico, tre anni interi di servizio devono essere calcolati, anche non consecutivi, nel caso in cui si sia svolto il servizio in via continuativa, fino al 31 agosto.
IL BANDO (clicca qui)
PROGRAMMA D’ESAME E TABELLA CON VALUTAZIONE TITOLI (clicca qui)
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