Concorsi

Concorso ordinario infanzia e primaria: gli idonei verso l’immissione in ruolo

Le modifiche al Decreto legge 21 del 21 marzo 2022 hanno determinato per i docenti idonei del concorso ordinario della scuola primaria e dell’infanzia (DD n. 498 del 21 aprile 2020) la possibilità di entrare nelle graduatorie di merito, da cui si pescherà per le immissioni in ruolo.

Il comma 2-ter dell’art. 36 del DL infatti stabilisce: Le graduatorie di merito del concorso ordinario della scuola primaria e dell’infanzia 2020 sono integrate con i candidati risultati idonei per aver superato le prove del concorso stesso.

Quanto al comma 2-bis si legge: Il comma 3 dell’articolo 399 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, è sostituito dal seguente: “Ai docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria si applica il regime di cui all’articolo 13, comma 5, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59“.

Cosa dispone il decreto legislativo 59? Che i vincitori del concorso su posto comune, che abbiano l’abilitazione all’insegnamento, sono sottoposti a un periodo annuale di prova in servizio, il cui positivo superamento determina l’effettiva immissione in ruolo.

I docenti che invece non posseggano l’abilitazione pur avendo vinto il concorso, sottoscrivono un contratto annuale di supplenza con l’ufficio scolastico regionale e devono acquisire, in ogni caso, 30 crediti formativi universitari o accademici tra quelli che compongono il percorso universitario di formazione iniziale, con oneri a proprio carico. Con il superamento della prova finale del percorso universitario di formazione iniziale i docenti conseguono l’abilitazione all’insegnamento. Conseguita l’abilitazione, i docenti sono assunti a tempo indeterminato e sottoposti al periodo annuale di prova in servizio, il cui positivo superamento determina la definitiva immissione in ruolo.

Ricordiamo che queste disposizioni dell’articolo 13 del D.lgs. 59/2017 (relative alla distinzione delle procedure per abilitati e per non abilitati) sono a loro volta introdotte dal DL 36 attualmente in discussione al Senato (i cui provvedimenti hanno sostituito integralmente il vecchio articolo 13), in vista della conversione in legge che dovrà avvenire entro fine giugno.

Quali ulteriori sviluppi? La battaglia sindacale, in questo momento, è di permettere anche agli idonei del concorso secondaria di inserirsi in graduatoria di merito ai fini dell’immissione in ruolo.

Carla Virzì

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