Hanno superato i 20mila i contagi da Covid nelle ultime ore, i morti invece sono tornati a essere in tripla cifra (118) contro i 79 di giovedì 9 dicembre. I numeri dal virus sono tornati pericolosamente a salire tornando a essere quelli della scorsa primavera. Complice il clima invernale (in molte parti d’Italia ha nevicato), l’impossibilità di stare all’aria aperta e la protezione dei vaccini che sta pian piano scemando. La gran parte degli italiani infatti ha somministrato le dosi in primavera o in estate e dunque in molti casi i 5-6 mesi sono trascorsi. Non tutti hanno provveduto ancora alla terza dose e gli effetti si stanno avvertendo visto che tra i contagi ci sono anche soggetti vaccinati in quel periodo.
Quasi raddoppiati i contagi (da 12mila a 20mila), raddoppiati i tamponi effettuati (da 312mila a 716mila), 816 i pazienti in terapia intensiva. I 20mila contagi non si toccavano dallo scorso 3 aprile, gli oltre 100 morti dallo scorso 28 maggio (126). Come ha evidenziato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, il trend è in leggero ritardo rispetto al resto d’Europa, la circolazione è più elevata nelle zone del Nord Est d’Italia e le fasce più colpite sono quelle sotto i 20 anni e dai 30 ai 49 anni.
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