“Nonostante il ministro Bianchi usi sempre dei toni molto rassicuranti, le famiglie, tra quarantene, DAD e tamponi, sono allo stremo. Per non parlare dei bambini, vittime di un sistema che non è riuscito a trovare un modo per proteggere la loro necessità di socializzazione e di serenità“.
Lo scrive con un post su Facebook (editoriale pubblicato oggi su La Stampa) l’immunologa Antonella Viola che entra a gamba tesa nel tema della gestione dell’emergenza in ambito scolastico.
“A due anni dalla pandemia – continua la professoressa Ordinaria di Patologia Generale – , nulla è cambiato se non le regole che cambiano così spesso da diventare un’ulteriore fonte di ansia. Finora però questo governo non si è mosso in maniera coerente e determinata, sia nei confronti della scuola, che è stata difesa a parole ma non nei fatti, sia nel caso dell’obbligo vaccinale, che, se precocemente imposto, avrebbe evitato tanti morti e polemiche“.
E conclude: “La speranza è quindi che da subito chi decide sulla scuola si chiuda davvero in una stanza “a pane e acqua” e ne esca con delle regole semplici, durature e che abbiano al centro il benessere dei bambini e dei ragazzi“.
Fra le molteplici segnalazioni dei lettori che hanno partecipato alla nostra iniziativa “Dillo al Ministro”…
Nelle ultime settimane è tornata in primo piano con grande eco social, la mai sopita…
Alle recenti roboanti dichiarazioni dell’editorialista Galli della Loggia sulle scuole speciali hanno fatto eco in…
Social e nuove tecnologie sono sempre più presenti nella vita dei giovani. Anche a scuola.…
Sto pensando agli INVALSI. È vero che ho poca esperienza nella scuola, ma ne ho senz'altro…
In Italia da anni è in calo il numero delle adozioni, accentuato ancor di più…