I contagi aumentano sempre più e anche le scuole risentono delle conseguenze. La fascia più giovane, quella degli studenti, anche più piccoli, questa volta è la più colpita. Cresce vertiginosamente anche il numero dei tamponi a cui si sottopongono gli alunni delle scuole. E il sistema va in difficoltà. A denunciare le criticità di questi ultimi giorni sono le Asl del Lazio. Nella Capitale e nelle province della regione infatti sono troppi gli alunni che devono sottoporsi al tampone nei drive in, tanto da creare code infinite e paralizzare il traffico rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Per questo le Aziende Sanitarie Locali, in prima linea in questa gestione, chiedono di chiudere le scuole e anticipare le vacanze natalizie, confidando in una buona risposta di vaccinazioni per i bambini e in un rientro a gennaio più sicuro. Una prospettiva che convince alcuni genitori, meno la politica.
Il ministro Bianchi e il sottosegretario Sasso hanno già respinto questa possibilità. Come sottolinea ‘Repubblica’, a spingere per far svolgere come ultimo giorno di lezioni venerdì 17 e non martedì 22 dicembre sono le Asl Roma 1, Roma 4, Roma 6, Viterbo e Latina. Il rischio, sostengono le Asl, è che si possa diffondere il virus durante le vacanze di Natale. Troppo lunghe le attese per i bambini che si devono sottoporre al tampone, anche 8 ore ad esempio nel drive-in di Fiumicino. Alcuni genitori stanno scegliendo di non mandare i propri figli a scuola nella settimana che precede il Natale, anticipando così le vacanze.
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