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Creare una start-up a scuola: torna anche quest’anno “Latuaideadimpresa”, il business game per gli studenti

Cos’è una start-up lo sappiamo tutti: si tratta in estrema sintesi di un’impresa innovativa in grado di crescere velocemente e stravolgere il proprio mercato di riferimento. Di solito è un’impresa giovane che propone prodotti molto tecnologici e all’avanguardia nel settore informatico. Nelle scuole italiane se ne parla sempre di più e non è un caso se da ben dieci anni Noisiamofuturo – la prima piattaforma italiana di informazione e confronto interamente creata dagli studenti – Sistemi Formativi di Confindustria e Università Luiss Guido Carli di Roma promuovono “Latuaideadimpresa”, un business game che conduce gli studenti a creare progetti d’impresa diventando veri startupper.

In realtà, non si tratta di un semplice gioco o di un concorso a premi. Gli studenti che si iscrivono sulla piattaforma di Noisiamofuturo, festival dei giovani potranno beneficiare di un’assistenza qualificata durante l’anno scolastico attraverso un pacchetto formativo completo che varrà loro come PCTO. Compito delle squadre di studenti iscritti, produrre uno spot di presentazione della loro start-up – durata massima 30 secondi – da pubblicare su un canale pubblico Youtube. I video saranno votati da giuria di imprenditori ed esperti di settore.

L’anno scorso ha vinto l’Isis Valceresio di Bisuschio, in provincia di Varese: una classe dell’indirizzo “Relazioni internazionali per il marketing” ha ideato “Beeobaby”, una start-up simulata che offre una vasta gamma di prodotti alimentari biologici alle famiglie con neonati e bambini, da 0 a 2 anni, con particolari esigenze alimentari, mirando così a risolvere il problema della reperibilità̀ di prodotti genuini e biologici di alta qualità̀ e a chilometro zero.

Sono centinaia le scuole che anche quest’anno partecipano all’iniziativa e arrivano da quasi tutte le regioni d’Italia, dal Piemonte alla Calabria, dalla Campania al Veneto. Tutte con progetti innovativi e interessanti: come “Fix your ride”, un’applicazione ideata dagli studenti della 5E dell’I.S. Volta di Sassuolo che consente di geolocalizzare le officine meccaniche più vicine confrontandone i preventivi in caso di guasto al motore.

Di particolare interesse, “Metal Trapping”, un progetto degli studenti di 3° e 4° Chimici dell’Istituto Sobrero di Casale Monferrato, nato da un’idea innovativa che si propone di depurare le acque dai metalli pesanti, utilizzando polvere di mattoni recuperati da materiali di scarto in edilizia. Lo studio dei ragazzi ha individuato alcuni filtri introdotti in vasche dove viene immessa l’acqua da depurare, miscelata con polvere di mattoni. L’acqua viene introdotta in bacini di raccolta, passando attraverso una fitopressa che la separa dalla polvere di mattoni. Un progetto rivoluzionario e di costo limitato che preserva la salute delle persone, perché i metalli pesanti danneggiano la salute e l’ambiente.
Che vinca, dunque, il migliore. Ciò che conta è la qualità dell’iniziativa, un concorso appassionante che stimola la creatività degli studenti, facendoli sentire protagonisti del loro percorso formativo.

Gabriele Ferrante

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