Dopo le sentenze con cui si sono ammessi nelle graduatorie di Medicina migliaia di ragazzi nelle principali facoltà italiane si è creata una «situazione gravissima» che mette addirittura a rischio l’avvio regolare dell’anno accademico: così scrivono i rettori in un documento approvato oggi, chiedendo pure di poterne parlare al più presto con le ministre Stefania Giannini e Lorenzin.
Nel documento Crui, di cui Il Corriere della Sera fa una sintesi, si legge: «La situazione venutasi a determinare nelle Facoltà/Scuole di Medicina e Chirurgia a seguito delle pronunce della Magistratura amministrativa in accoglimento dei numerosissimi ricorsi presentati avverso gli esiti dei test di ammissione al corso di laurea a ciclo unico in Medicina e Chirurgia è del tutto insostenibile e pregiudica il regolare avvio dell’anno accademico. Di ciò hanno già documentato i Presidenti di Consiglio di corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia. In secondo luogo, le innovate modalità di selezione alle Scuole di Specializzazione post-lauream, hanno determinato più di qualche criticità, a tutt’oggi imprevedibile nelle possibili conseguenze».
«Da anni le domande di accesso ai corsi in parola superano le relative offerte, tanto di posti quanto di borse. Per questo è indispensabile un percorso di selezione ispirato a criteri rigorosamente meritocratici. Siamo disponibili a discutere le diverse modalità possibili, fermo restando il principio di coerenza con le risorse disponibili, al fine di non pregiudicare la qualità per gli studenti e per i borsisti, secondo standard europei, e di consentire una programmazione adeguata agli Atenei. Urge affrontare la questione nel suo complesso senza attendere altro tempo».
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