Attualità

Dal muro di Berlino caduto nel 1948 all’amore di Petrarca e Pascoli per Silvia: gli strafalcioni della maturità 2020

Nonostante la veste anomala, anche l’esame di Stato 2020 regala i famosissimi “strafalcioni” degli studenti. Per questo, anche quest’anno, ne riportiamo alcuni raccolti da Skuola.net.

Partiamo con la letteratura italiana: secondo uno studente, “Se questo è un uomo” è stato scritto da Italo Calvino. Meno fragoroso, ma ugualmente grave, lo scivolone di un altro maturando che era convinto che “Rosso Malpelo”, novella di Giovanni Verga, in realtà fosse stata scritta da Giovanni Pascoli. Lo avrà confuso il nome di battesimo?

C’è anche la famosa Silvia che non sarebbe stata oggetto delle attenzioni del solo Giacomo Leopardi, che le dedicò, appunto, l’ode “A Silvia”. Ma le stesse identiche parole d’amore sarebbero state scritte sia da Francesco Petrarca sia, ancora una volta, da Pascoli. Insomma per questo studente, tutti e tre i poeti avrebbero perso la testa per la stessa Silvia. (O forse tre Silvie diverse?) Peccato che i tre abbiano vissuto epoche piuttosto differenti.

A proposito di letteratura, “Pirandello era un esponente della pittura espressionista”. Non manca Gabriele D’Annunzio, il caposcuola degli ‘estetisti’ (e non degli ‘esteti’).

Ma anche la Storia si “difende”. Secondo il resoconto di Skuola.net, le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki sono state sganciate durante la Prima Guerra Mondiale e che, in alcuni casi, sarebbero state fatte esplodere dal’esercito nazista.

E poi avanti con le date: “Il crollo del Muro di Berlino? Nel 1948, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale (quando non era stato nemmeno costruito); l’entrata in vigore della Costituzione Italiana? Nel 1968 (vent’anni dopo rispetto a quanto c’è scritto sui libri); la caduta del fascismo? Nel 1973.

Non escludiamo che molti di questi “scivoloni” siano dettati a volte dall’emozione degli studenti che devono sostenere.

Ma a ben guardare, la frequenza con cui avvengono tali episodi dovrebbero porre un momento di grande riflessione che vada oltre l’esame di Stato. Perché sbagliare una data o confondersi su determinati aspetti, può essere piuttosto trascurabile.

Ma quando tre poeti vissuti in epoche storiche completamente distanti avrebbero perso la testa per la stessa donna, c’è qualcosa che non quadra.

 

Fabrizio De Angelis

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