Attualità

Dalla cultura digitale agli scambi europei fra alunni: 7 punti per migliorare la scuola

Come abbiamo scritto in precedenza, il ministro Fioramonti risponderà presto alle numerosissime richieste dei lettori arrivate nel corso dell’iniziativa “Dillo al Ministro“.
Nel frattempo diamo voce alle tante proposte che arrivano ogni giorno nei nostri canali.

In questo articolo proponiamo la riflessione di una docente al trentaquattresimo anno di servizio che elenca 7 punti chiave su cui intervenire nella scuola.

Ho potuto esaminare e vivere diverse realtà geografiche, economiche e sociali e le differenze, è innegabile, esistono.
Proposte ne vorrei avanzare molteplici ma voglio esprimere i desideri con e per gli alunni:

1. Corsi di formazione idonei per i docenti,in particolar modo le nuove tecnologie; esistono ancora oggi docenti che hanno difficoltà ad accendere la LIM e di conseguenza ad usarla.

2. Esami per i docenti per valutare le loro competenze e capacità anche riguardo il loro modo di rapportarsi, spiegare, reggere alla fatica, essere puntuali, entrare in classe,rispettare e farsi rispettare.

3. Offrire agli alunni la possibilità di accedere alle nuove tecnologie in modo gratuito ,perché sappiamo bene che le difficoltà economiche non permettono a tanti alunni di possedere un computer personale

4. Offrire agli alunni possibilità di scambi nazionali ed europei per conoscere altre realtà scolastiche e culturali

5. Permettere lo scambio dei docenti,per un periodo da 3 a 9 mesi, tra scuole italiane ; in questo modo,forse, alcuni docenti ormai “adagiati” nella scuola da decenni,dovrebbero cambiare approccio e modalità se in altre realtà scolastiche

6. Ho partecipato e collaborato alla redazione di libri di testo con la rete Book in progress  ma viste le difficoltà logistiche ,proporrei una rete regionale per la redazione di libri digitali

7. Fornire gli strumenti a docenti per scrivere dispense di approfondimento in materia di UA anche per gli Esami di Stato.

 

Come funziona “Dillo al ministro Fioramonti”

Per far sentire la propria voce la Tecnica della Scuola ha aperto un gruppo Facebook dove esprimere il proprio pensiero(CLICCA QUI PER PARTECIPARE).

Per partecipare alla nostra iniziativa e far sapere le priorità e le vostre idee per la scuola italiana, potete anche scrivere a caroministro@tecnicadellascuola.it.

Le vostre proposte saranno pubblicate anche sul nostro sito.

Redazione

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