A seguito della riunione del Comitato per la farmacovigilanza (Prac) dell’Agenzia europea del farmaco (EMA) sul vaccino anti Covid AstraZeneca, in conferenza stampa viene confermato l’ok al vaccino che in Italia è destinato al mondo della scuola.
All’ok dell’Ema seguiranno le decisioni informate e consapevoli delle agenzie nazionali, come auspica la direttrice esecutiva dell’Ema, Emer Cooke, che ha affermato: il vaccino Covid di AstraZeneca, sospeso in Italia e in altri Paesi, “è sicuro ed efficace nella protezione dal Coronavirus, non è associato all’aumento del rischio di eventi trombotici”.
E ancora: “Alcuni paesi hanno sospeso le vaccinazioni. La conclusione scientifica a cui siamo arrivati offre ai paesi le informazioni per prendere una decisione ponderata relativa all’uso del vaccino AstraZeneca nella loro campagna vaccinale.”
La palla passa dunque all’Aifa che dovrà adottare una decisione che si basi della situazione pandemica del nostro Paese, sullo stato di salute della nostra popolazione, sui vaccini a disposizione, sul calcolo costi-benefici.
Una decisione, quella dell’Ema, che non si basa sulla negazione dell’esistenza di casi avversi, ma che continua a reputarli inferiori numericamente ai casi che si verificano tra la popolazione non vaccinata. Lo sostiene Sabine Straus, presidente del Prac (la Commissione di farmacovigilanza), che aggiunge che la commissione non ha riscontrato casi di lotti qualitativamente problematici.
“Lanceremo ulteriori approfondimenti per capire di più”, ha detto la direttrice dell’Agenzia. “I benefici del vaccino di AstraZeneca continuano ad essere molto superiori ai rischi.”
Riguardo i casi segnalati di eventi trombotici la dottoressa Sabine Straus ha spiegato che “7 sono dalla Germania, 3 dall’Italia, 2 dalla Norvegia e uno dalla Spagna. Abbiamo poi 3 casi nel Regno Unito e 2 dall’India”.
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