I lettori ci scrivono

Def 2019, la conferma delle classi pollaio e la vittoria della Gelmini

Il Def 2019 è un documento poco coraggioso per la scuola. Si propongono aggiustamenti, si abolisce qualcosa della Legge 107/15. Sconfessa il riformismo presente nel contratto di governo (maggio 2018). Un esempio: le classi pollaio sono state confermate. E’ la vittoria della Gelmini e del pensiero della Destra.

Def 2019 e scuola

Leggendo il Def 2019, e nello specifico la parte riguardante Istruzione e ricerca, gli impegni risultano generici:” Il Governo proseguirà gli sforzi diretti a limitare l’abbandono scolastico, mediante misure mirate all’incremento e all’arricchimento dell’offerta formativa. Saranno utilizzati nuovi strumenti per l’aggiornamento continuo e la valorizzazione professionale del corpo docente… Con particolare riguardo agli strumenti per una educazione inclusiva e di qualità per tutti, sono allo studio diverse misure per garantire le prestazioni e i servizi necessari per raggiungere la piena inclusione scolastica e assicurare il diritto allo studio agli studenti diversamente abili o con bisogni educativi speciali…Per l’inclusione degli alunni con disabilità è stato costituito un gruppo di lavoro specifico per l’implementazione delle misure attuative previste nella normativa in vigore”

Def 2019 un documento poco coraggioso e timido  verso il mostro delle classi pollaio

Cosa è rimasto del riformismo presente nel contratto di governo? Poco o nulla!  In questi mesi il Ministro Bussetti aveva sposato la strategia del cacciavite. Ad agosto aveva dichiarato : “L’obiettivo che mi prefiggo è quello di ricreare un clima di serenità e di fiducia, senza ricorrere a nuove riforme e ad ulteriori strappi.” Si conferma quindi l’esistente, ottimizzandolo, come annunciato per il progetto Alternanza scuola lavoro ” il cui nome è stato modificato in ‘Percorsi per le competenze trasversali’ dalla Legge di Bilancio per il 2019 – essa sarà rivista nelle sue Linee guida.” (Def, pag 87)
Al più si abroga qualche aspetto della Legge a costo zero, come la chiamata diretta ” gli insegnanti saranno sempre titolari su una scuola, alla quale saranno assegnati in base a criteri oggettivi e trasparenti.” (Def, pag 87)
Quindi il superamento della legge 107/15 e l’intervento sulle classi pollaio (Contratto governo 2018) rimangono belle intenzioni, bloccate e condizionate, però dalle compatibilità economiche.
La conferma delle classi pollaio (Riforma Gelmini) decreta la vittoria dell’ ex Ministro del Miur. In una recente dichiarazione l’esponente di Forza Italia ha evidenziato che la Sinistra non si è preoccupata di abrogare la sua legge, contenente il mostro pedagogico delle classi pollaio. Medesima situazione con il governo giallo-verde, certificata dal Def 2019 che in nessuna parte fa cenno alla proposta di legge Azzolina.

La Gelmini ha vinto! La sua Riforma è ancora viva e vegeta.  Dopo dieci anni, nonostante i governi di centrosinistra di Letta, Renzi, Gentiloni che hanno preceduto l’attuale. Il secondo, in particolare ha introdotto una modalità peggiorativa delle classi pollaio (Legge di Stabilità 2015, art.1 comma 333).   Ha vinto l’approccio della Destra che considera il sistema scuola dispendioso, praticamente inutile (Riforma Moratti,2003)  Questo è l’unico dato di fatto che azzera le chiacchiere e le dichiarazioni.

di Gianfranco Scialpi

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Terza fascia Ata, tra le trenta scuole da scegliere si deve individuare la scuola destinataria dell’istanza

È importante ricordare che dalla fine del mese di maggio e per buona parte del…

05/05/2024

Adhd, come si diagnostica? Come creare strategie didattiche ad hoc e favorire l’inclusione? Ecco gli spunti per docenti

La diagnosi di ADHD si basa principalmente sull'osservazione clinica e sulla raccolta di informazioni da…

05/05/2024

Il bravo docente è quello che riesce mantenere alta l’attenzione degli studenti: come riuscire a farlo?

Mantenere alta l'attenzione e la concentrazione degli studenti in classe è una sfida cruciale per…

05/05/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale Eipass, prezzo e quale conseguire

Nel nuovo contratto scuola, firmato lo scorso 18 gennaio, al comma 10 dell'articolo 59 c'è…

05/05/2024

Scuola Futura, corsi per i docenti: formazione entro dicembre 2024, scegli il percorso più adatto

Il decreto ministeriale n. 66 del 2023 ha destinato 450 milioni di euro a favore…

05/05/2024

Elezioni CSPI: secondo Unicobas un’occasione importante per riaprire il dibattito sul tema della rappresentatività dei sindacati

A pochi giorni dalla data del 7 maggio, quando nelle scuole si voterà per rinnovare…

04/05/2024