L’ennesima presa per i fondelli.
Come docente non ne posso più. Continuano a prenderci in giro e a giocare sulla nostra pelle, sulla nostra salute, sulla nostra vita. E le mie pulsioni contraddittorie, quelle che cercano di convincermi che la mia scelta di fare l’insegnante di scuola primaria è stata una scelta sbagliata, premono nella mia mente.
Con la mia laurea avrei potuto offrire molto di più ai miei figli e al loro futuro, invece sto qui ad aspettare 100 euro che per giunta non ci sono nemmeno.
“A luglio lo stipendio degli insegnanti aumenterà da 80,00€ a 100,00€, perché se lo meritano. I loro stipendi sono i più bassi d’Europa”.
Lo ha detto la ministra Azzolina pochi giorni fa, prendendosi tra l’altro un merito non suo. Sono andato a vedere quanto mi spetta, perché rientro nei criteri, e ho trovato 30 euro in meno. Avevo in mente di comprarmi un bel libro da 40 euro, che adesso può aspettare tempi migliori. Deluso e amareggiato.
Ferdinando Monti
Un docente di scuola primaria non può improvvisare una lezione sull’educazione sessuale e sull’affettività: si…
"Arte e musica possono avere sempre più spazio nei nostri programmi scolastici, per questo ho…
Qualora il personale ATA interessato rinunci all’incarico relativo all'organico aggiuntivo Pnrr e Agenda Sud, resta…
Gli alunni distratti possono rappresentare una sfida per gli insegnanti in classe. Spesso sono facilmente distratti da stimoli…
Nell’appuntamento di oggi con la rubrica di consulenza scolastica, il prof. Lucio Ficara risponde ad alcune domande sul concorso…
Si parla ancora di educazione sessuale a scuola, ma stavolta in relazione ad un caso…