I lettori ci scrivono

Di Maio prima deve abolire il tempo pieno di Tremonti e Gelmini

Di Maio ha annunciato la generalizzazione del tempo pieno. Ma questo tipo di organizzazione è lontana, rispetto a quella prevista dalla L.820/71.
La versione attuale è quella voluta dal duo Tremonti-Gelmini.
Pertanto, è necessario prima tornare alle origini. Altrimenti…

Di Maio, la dichiarazione sul tempo pieno

Sul  “Fattoquotidiano.it si può leggere questa dichiarazione di Di Maio “Ieri è stato approvato un emendamento alla legge di bilancio molto importante e che dice che d’ora in poi in tutte le scuole italiane ci sarà il tempo pieno alle elementari…una misura che arricchisce i programmi di formazione e istruzione, di welfare sociale, e una misura importante per gli insegnanti perché si sbloccano 2mila posti, di cui il 30% in mobilità.”

Il tempo pieno è stato stravolto

L’idea è buona, si interviene però su un modello non più inclusivo per gli alunni e gli studenti. Siamo lontani dalla configurazione prevista dalla Legge 820/71.  Le responsabilità sono di Tremonti e Gelmini che hanno azzerato le compresenze al tempo pieno e aumentato a dismisura il numero degli alunni per classe.   Mi riferisco al massiccio depotenziamento formativo avvenuto tra il 2008 (L.133/08) e il 2009 (D.M. 81/09)  e operato prevalentemente sulla scuola primaria  ( superamento della scuola dei moduli e alleggerimento del tempo pieno).
L’alterazione imposta dal duo Gelmini-Tremonti   comporta alcuni problemi. Si legge, infatti in un articolo presente nel portale Edscuola.it: “Alla luce degli ultimi tagli, non è più possibile nemmeno organizzare classi a tempo pieno utilizzando le ore di compresenza eventualmente disponibili poiché non ce ne sono affatto.”

È necessario tornare alla legge 820/71

Da qui la necessità di ripristinare le ore di compresenza e nello stesso tempo abolire le classi pollaio. Diversamente la generalizzazione del tempo favorirà solo le famiglie, alle prese molte volte con i problemi relativi all’affidamento dei propri figli. Sicuramente non contribuirà a promuovere una formazione di qualità. Come scrivevo l’altro giorno, oggi ci sono le condizioni per l’abolizione delle classi pollaio
Ricordo a Di Maio che l’azzeramento di questo obbrobrio organizzativo faceva parte del programma elettorale del M5S, e confermato nel contratto di governo. Quindi?

di Gianfranco Scialpi

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Maturità 2024: quale sarà il ruolo dell’Intelligenza Artificiale negli esami?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Maturità 2024: quale sarà…

16/05/2024

Matematica, per troppi studenti è una materia arida, ripetitiva e ostile. C’è un modo per renderla più attrattiva: 300 esperti riuniti Pistoia

“Purtroppo le studentesse e gli studenti italiani nella matematica risultano ancora non all'altezza delle aree…

16/05/2024

GPS 2024/2026 arrivata l’ora della verità. Le ultime notizie sulla presentazione delle domande

Nell’appuntamento di oggi con la rubrica di consulenza scolastica, il prof. Lucio Ficara risponde ad alcune domande sulle graduatorie…

15/05/2024

Ilaria Salis andrà ai domiciliari, accolto ricorso della docente arrestata in Ungheria candidata alle elezioni europee

Oggi, 15 maggio, il tribunale collegiale di Budapest ha deciso la concessione degli arresti domiciliari per la…

15/05/2024

Indicazioni nazionali, la riforma non riguarderà le materie scientifiche. Manzi (Pd): l’autonomia dei docenti è rischio

“Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara avrebbe istituito una commissione per la revisione delle indicazioni nazionali e delle linee guida…

15/05/2024

Personale ATA terza fascia: domande dal 28 maggio al 28 giugno, l’annuncio di Flc Cgil in attesa del decreto

Nel corso dell’incontro politico sulle GPS che si è tenuto nella tarda mattinata di oggi,…

15/05/2024