Dico a voi, la parola alunni non vi ricorda niente?

Dico a voi, si proprio a voi che, nascondendo la vostra incompetenza e malafede dietro un misterioso algoritmo, state giocando con la vita delle persone, voi che vi divertite a spostarle come insulse pedine su una scacchiera per arrivare trionfalmente alla vostra falsa vittoria…voi che state punendo coloro che hanno resistito alle vostre lusinghe relegandoli in un limbo di attesa perenne di un diritto negato…voi che ora mettete pezze a destra e a manca ad …una barca che fa acqua da tutte le parti….voi che ci avete schierati come soldatini pronti al massacro reciproco e avete dato carta bianca ai vostri caporali affinché fra selezioni, medaglie e prebende ci aizzassero gli uni contro gli altri.

Ecco a voi che state scientificamente mettendo a punto l’implosione della scuola pubblica non è sfuggito qualcosa? La parola “alunni “vi ricorda niente? È da un anno che non ne sento più parlare eppure la vera Scuola è con loro e per loro, loro e non i vostri giochini politici sono i veri protagonisti e saranno loro a pagare il prezzo più alto della vostra colpevole superficialità.

Sono loro che smaltiranno i postumi della vostra sbronza propagandistica quando a settembre troveranno, al posto di un corpo docente affiatato ed efficiente, un minestrone male assortito di improvvisate e provvisorie presenze, docenti astiosi frustrati demotivati e diffidenti messi in sterile e accanita competizione su campi del tutto alieni al bene della classe…e ancora al sud bambini disabili trattati come merce di scambio, affidati a docenti di sostegno improvvisati in extremis in una spudorata e disumana manovra elettorale.

Questa è la colpa che dovrà togliervi il sonno, l’aver immolato sull’altare del vostro smisurato ego politico una generazione di innocenti, privandoli del sacro diritto ad una cultura vera, critica, pluralista e libera e l’aver trasformato la nostra gloriosa scuola pubblica in una catena di montaggio di cervelli acritici, atrofici e asserviti alle esigenze del mercato e del potere.
Poveri ragazzi nostra unica gioia e gratificazione, ignorati e calpestati in quanto non elettori, traditi e scippati da chi doveva tutelarne la mente, il cuore e il futuro
A loro tutte le mie lacrime….a voi tutto il mio disprezzo.

I lettori ci scrivono

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