Con una nota di Giovanna Boda, coordinatrice della task force Emergenza educativa, dopo le critiche e le polemiche sul monitoraggio promosso dal Miur sulla DAD, il Ministero stesso precisa che l’indagine sulla realizzazione della didattica a distanza in atto nel periodo della sospensione delle attività didattiche, ha un valore solo di tipo ricognitivo, allo scopo di conoscere le necessità e i bisogni delle scuole in quanto in questo momento al Miur non hanno alcun dato sulla situazione reale delle scuole.
A oggi a Viale Trastevere é pervenuta la richiesta di 46.152 tablet da assegnare a docenti e alunni in difficoltà.
Quindi il monitoraggio, ribadisce la dirigente del Ministero Giovanna Boda, ha il solo scopo di ottenere una panoramica nazionale per aiutare le scuole nella didattica a distanza.
L’invito ai DS é quello di segnalare le situazioni di difficoltà.
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