Attualità

Dietro ai soldi del Pnrr ci sono i tagli alla scuola, l’accusa di Sinopoli (Flc-Cgil): l’occasione di rilancio è diventata un boomerang

La riforma della scuola si doveva fare con i soldi dello Stato italiani, non con quelli europei del Pnrr che sono fondi a termine: a dirlo è stato Francesco Sinopoli, segretario generale della Flc-Cgil. Parlando a margine del convegno “Una scuola che si prende cura del futuro“, all’istituto tecnico Marie Curie del quartiere di Napoli Ponticelli, il sindacalista ha detto che “è fondamentale investire nella scuola pubblica e crediamo che le risorse del Pnrr non siano sufficienti”.

Secondo Sinopoli, “ai soldi del Pnrr dovevano aggiungersi il bilancio dello Stato, non poteva e non deve diventare un Cavallo di Troia per rivolgersi altrove”.

Il numero uno della Flc-Cgil ha rimarcato poi il fatto che sulla scuola non si vuole investire, ma si è tornati addirittura a risparmiare.

“Servono gli investimenti per coinvolgere il terzo settore, ma riteniamo – ha detto il sindacalista Confederale – che le scelte di questi mesi vadano in un’altra direzione. Mentre si usano i soldi del Pnrr, si tagliano gli organici e quindi si è tornati a risparmiare sulla scuola pubblica”.

Sinopoli guarda al passato: “Lo avevamo già visto con la riduzione delle risorse lo scorso anno per lo sdoppiamento delle classi, era stata chiara la politica del Governo, quei soldi non li volevano mettere non perché era finita la pandemia ma perché avevano scelto di tornare a risparmiare sulla scuola, il capitolo principale del bilancio dello Stato insieme alle pensioni”.

In pratica, sostiene che “da una parte arrivano i soldi del Pnrr, ma sono soldi a termine, dall’altra si pianifica un risparmio sulla scuola pubblica, questo è inaccettabile, sbagliato e noi vogliamo ribadirlo da Napoli”.

Infine, Sinopoli ha sottolineato che “il Patto Educativo da solo non è sufficiente”, spiegando che “si sta sviluppando la tendenza di non investire sulla scuola pubblica e accontentarsi di risorse che sono a termine. Il Pnrr era ed è un’occasione ma non può diventare un boomerang”.

iscriviti

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Sponsor scuola, per il Ministero si può fare: finanziamenti aggiuntivi. Gli istituti hanno un mese di tempo per esprimersi. C’è chi dice ‘no’

Entro un mese gli istituti scolastici dovranno esprimere osservazioni e suggerimenti sull'affidamento dei contatti di…

01/05/2024

“Vannacci offende i disabili e vuole che la scuola arretri di decenni”, in 10mila su Change.org chiedono di ritirare la sua candidatura alle elezioni europee

“Le gravissime affermazioni del Generale Vannacci sul trattamento da riservarsi a persone con disabilità non…

30/04/2024

Lo Stato, datore di lavoro inadempiente: bloccato l’anticipo del TFS/TFR per i dipendenti pubblici

Molte volte il ministro Valditara ha dichiarato di voler ridare dignità ai lavoratori della scuola.…

30/04/2024

Tanti motivi per votare i candidati/e ATA dei COBAS SCUOLA alle elezioni CSPI del 7 maggio

Del personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) si parla solo in termini di efficienza e…

30/04/2024

Vannacci: non sono religioso ma i crocifissi sono parte della nostra vita e sono stati limati. Questa Europa non ci piace

Il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega, ha presentato oggi a Roma, al Tempio di…

30/04/2024