La lingua italiana è sessista o inclusiva? E cosa è possibile fare, come buona pratica nelle scuole, affinché tutti gli alunni e il personale scolastico possano rivedersi e sentirsi a proprio agio tra i riflessi di un linguaggio ripulito dagli stereotipi, dalle opinioni pregiudizievoli, dalla discriminazione?
Il tema è tornato a far discutere a seguito dell’episodio del liceo Cavour di Torino, dove le comunicazioni ufficiali d’ora in poi, per ragioni di inclusività, adopereranno l’asterisco, al modo in cui si fa con il simbolo della e capovolta, il cosiddetto schwa.
Nel consueto appuntamento della Tecnica della Scuola Live discuteremo di questi argomenti con Cecilia Robustelli, ordinaria di Linguistica Italiana presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e collaboratrice dell’Accademia della Crusca; e con Laura Boldrini, presidente del comitato della Camera sui diritti umani nel mondo e già presidente della Camera, nonché autrice del volume Questo non è normale.
Insieme, approfondiremo il tema entro un confronto che intende stimolare il dibattito accostando le questioni strettamente linguistiche a quelle sociali e pedagogiche legate all’uso di una lingua inclusiva. Problematiche sempre attuali che, alle volte, nelle nostre scuole e in generale nel nostro Paese assumono le tinte forti di un’emergenza.
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