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Diritti legittimati e rivendicati. Nota dell’Anpri

E stata resa pubblica in questi giorni la sentenza n. 6134/2018 con cui il TAR del Lazio accoglie pienamente le motivazioni per cui l’ANPRI (Associazione Nazionale Professionale per la Ricerca), unitamente ad alcuni ricercatori e tecnologi dell’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), aveva chiesto l’annullamento di parte dello Statuto ENEA entrato in vigore l’8 marzo 2017.

Il TAR ha quindi accolto con sentenza di merito il ricorso patrocinato dagli Avv.ti Michele Bonetti e Santi Delia e ha riconosciuto che “l’ENEA non ha rispettato il diritto dei ricercatori e tecnologi dell’Ente ad avere un proprio rappresentante di natura elettiva all’interno del Consiglio di Amministrazione”, così riporta l’Avv. Michele Bonetti, “diritto espressamente sancito dall’art. 2 del d.lgs. 218 del 2016, e che pertanto dovrà essere modificato l’art. 6 dello Statuto, nella parte in cui non prevede tale rappresentanza”.

Si conclude così positivamente l’azione che l’ANPRI e i ricercatori e tecnologi dell’ENEA avevano intrapreso lo scorso anno al fine di vedere riconosciuto il giusto diritto dei ricercatori e tecnologi dell’ente a incidere, tramite un loro rappresentante, sulle politiche e sulle decisioni organizzative della struttura di governance.

Commentando la sentenza, il Segretario Generale dell’ANPRI – Liana Verzicco – ha sottolineato che “il TAR Lazio non ha solo riconosciuto la legittimità dei diritti rivendicati dei ricercatori e tecnologi dell’ENEA ma ha anche aperto un varco nella gestione troppo spesso autoreferenziale dei Presidenti degli enti pubblici di Ricerca i quali, nominati dal governo e non dalla comunità  scientifica, pensano di poter dirigere gli Enti di ricerca senza coinvolgere i ricercatori e i tecnologi negli organi consultivi, decisionali e d’informazione delle istituzioni per cui lavorano. Quello odierno si configura, pertanto, come un primo, grande risultato per chi fa ricerca nel settore pubblico, che spinge l’ANPRI a portare avanti con maggiore determinazione l’impegno per l’attuazione piena del d.lgs. 218/2018 e della Carta Europea dei ricercatori, con l’obiettivo di raggiungere l’indipendenza e l’autogoverno degli enti pubblici di ricerca”.

ANPRI

Associazione Nazionale Professionale per la Ricerca

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