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Diventare insegnante. Aprea (FI): “In cattedra a 24 anni”

Come diventare insegnante in tempi celeri. Secondo il D.Lgs 59/2019 l’accesso alla professione e al ruolo del personale aspirante docente con disposizione normativa avviene nella scuola secondaria attraverso un concorso ordinario, su base regionale, per titoli ed esami, per posti comuni e di sostegno.

Ovviamente, ogni aspirante docente deve conoscere la propria classe di concorso a cui iscriversi, possedere il giusto numero di cfu maturati durante il percorso universitario e aver acquisito, inoltre, i 24 cfu nelle discipline anttro- psico-pedagogiche che garantiscono la partecipazione alla fase concorsuale.

Negli anni, però, abbiamo assistito ad un ritardo nella stabilizzazione e ingresso al ruolo dei docenti.

Le dichiarazione di Valentina Aprea

“Va avviata con il recovery fund una trasformazione di luoghi, modi e tempi dell’apprendimento” dichiara Valentina Aprea, FI, che alla Tecnica della Scuola chiarisce che: “l’ingresso nella funzione docente deve avvenire massimo a 24 anni e non a 43”.

Perchè l’Italia è indietro rispetto agli altri Paesi europei dove già questo avviene?

Perchè non sono stati effettuati interventi di sistema seri negli anni. Bisogna introdurre lauree magistrali per l’insegnamento e la figura del docente/tutor coach per i piccoli gruppi di studenti, Inoltre, la selezione dei docenti dovrebbe avvenire attraverso le scuole in autonomia, a seconda delle esigenze del territorio.

Che requisiti dovrebbe avere un docente?

Intanto bisognerebbe predisporre una vera carriera per i docenti al fine di flessibilizzare la sua funzione. Inoltre, bisogna davvero superare il gap nelle competenze digitali dei docenti italiani, piaga della scuola italiana. Serve un docente sempre più tutor, sempre più coach al passo con i tempi e le esigenze della nuova generazione.

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Jessica Saccone

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