È arrivata la notizia che nessuno si augurava su Giulia Maffei, l’insegnante di 57 anni scomparsa il 3 gennaio a Modugno, in provincia di Bari: il corpo della donna senza vita è stato rinvenuto non lontano da un casolare diroccato nelle campagne della città dal gruppo impegnato nelle ricerche. Sul posto del ritrovamento del corpo sono accorsi gli agenti della polizia locale e i carabinieri, che hanno immediatamente fatto anche partire le indagini per capire cosa sia accaduto.
A riportare l’infausta notizia, nel giorno dell’Epifania, è stata l’agenzia nazionale Ansa, secondo cui “non si esclude che la donna abbia potuto compiere un gesto estremo”.
Per comprendere il motivo che ha portato alla perdita della vita della docente sarà decisivo l’esame che dell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari.
La docente era in servizio come insegnante di sostegno nella scuola secondaria di primo grado Casavola di Modugno: a denunciarne la scomparsa erano stati i suoi familiari preoccupati dal mancato rientro della donna.
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