Didattica

Dsa, i segnali da non sottovalutare in classe: il caso specifico della disgrafia

I Dsa, disturbi specifici dell’apprendimento, emergono di solito in classe e sono proprio i docenti che, con un’adeguata formazione su queste tematiche, possono attuare strategie di apprendimento mirate per i soggetti che vivono con uno di questi disturbi, evitando che in loro si generi un senso di frustrazione davanti alle numerose difficoltà nel corso del percorso scolastico. VAI AL CORSO

Approfittando degli sconti del Black Friday 2022, è possibile acquistare il corso al 20% di sconto: è disponibile, anziché a 70, a soli 56 euro!

Cos’è la disgrafia?

La disgrafia è un disturbo specifico di apprendimento della scrittura che riguarda la competenza grafo-motoria, un disturbo facilmente riconoscibile, dato che i testi scritti di un bambino disgrafico sono poco leggibili, persino a lui, e mostrano disallineamenti delle lettere e delle parole rispetto al rigo della pagina di quaderno e tra loro.

Quali i segnali della disgrafia?

L’insegnante o il genitore possono avvertire come campanelli d’allarme del disturbo disgrafico i seguenti segnali:

  • il bambino mostra fatica e lentezza nello scrivere;
  • i caratteri di una parola mostrano grandezze diverse;
  • i caratteri di una parola sono disallineati rispetto al foglio;
  • il bambino fa eccessiva pressione sul foglio;
  • alcune parole sembrano compresse, con lettere molto ravvicinate, mentre altre si allungano esageratamente, con lettere distanti, in un procedere poco fluido, a scatti e interruzioni.

Cosa fare davanti ad alunni con Dsa (disturbi specifici di apprendimento)? Dopo la diagnosi, bisogna lavorare alla riduzione delle difficoltà con i mezzi e le misure a disposizione.

Gli strumenti compensativi

Cosa intendiamo per strumenti compensativi per gli alunni con DSA? Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Fra i più noti il Ministero indica:

  1. la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;
  2. il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione;
  3. i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori;
  4. la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo;
  5. altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali, etc.

Le misure dispensative

Quanto alle misure dispensative, il docente si accerta di ciò che risulta all’alunno particolarmente difficoltoso e predispone un adeguato Pdp (Piano didattico personalizzato) nel quale si precisi da quali compiti l’alunno è dispensato.

Per esempio – spiega il Ministero – non è utile far leggere a un alunno con dislessia un lungo brano, in quanto l’esercizio, per via del disturbo, non migliora la sua prestazione nella lettura. Rientrano tra le misure dispensative altresì le interrogazioni programmate, l’uso del vocabolario, poter svolgere una prova su un contenuto comunque disciplinarmente significativo, ma ridotto o tempi più lunghi per le verifiche.

Ricordiamo che il Pdp, il Piano didattico personalizzato, è il documento da redigere entro il primo trimestre dell’anno scolastico, quindi entro novembre, con cui le scuole si prendono in carico le problematiche relative ai bambini e ai ragazzi con disturbi specifici di apprendimento.

Il corso

Su questi argomenti il corso Disgrafia, interventi didattici mirati, in programma dal 1 dicembre, a cura di Patrizia Casella.

Il corso affronta il tema della disgrafia puntando all’attenuazione delle difficoltà di apprendimento attraverso percorsi didattici concreti.

In questa prima parte, durante il corso, affronteremo il problema della disgrafia, rimandando ad altri, eventuali, incontri quello della disortografia e della dislessia.

Le proposte della Tecnica della Scuola nell’ambito della formazione

Quali corsi? A chi sono rivolti?

La Tecnica della Scuola, che opera nel settore scolastico da oltre 70 anni al fianco di docenti e personale, dal 2012 è ente di formazione accreditato dal Ministero dell’Istruzione. La Casa Editrice propone un’ampia offerta formativa tra webinar dedicati ai docenti che vogliono aggiornarsi o approfondire specifiche tematiche, percorsi in e-learningcertificazionicorsi rivolti alle scuole e corsi di preparazione ai concorsi per aspiranti docenti e dirigenti.

Scopri l’offerta formativa della Tecnica della Scuola

Come iscriversi?

I corsi, a cui è possibile iscriversi anche sulla piattaforma Sofia, sono acquistabili con Carta del Docente. Al termine di ogni percorso è prevista l’emissione di un attestato di partecipazione.

Chi tiene i corsi?

I corsi organizzati dalla Casa Editrice sono in costante aggiornamento, per rispecchiare le reali e concrete esigenze di docenti e dirigenti o aspiranti tali. Queste sono individuate da un team di esperti e formatori con competenze consolidate nel campo della formazione, pronto a garantire supporto costante per i partecipanti ai percorsi formativi.

I webinar di dicembre e gennaio

Redazione

Articoli recenti

GPS 2024/2026 arrivata l’ora della verità. Le ultime notizie sulla presentazione delle domande

Nell’appuntamento di oggi con la rubrica di consulenza scolastica, il prof. Lucio Ficara risponde ad alcune domande sulle graduatorie…

15/05/2024

Ilaria Salis andrà ai domiciliari, accolto ricorso della docente arrestata in Ungheria candidata alle elezioni europee

Oggi, 15 maggio, il tribunale collegiale di Budapest ha deciso la concessione degli arresti domiciliari per la…

15/05/2024

Indicazioni nazionali, la riforma non riguarderà le materie scientifiche. Manzi (Pd): l’autonomia dei docenti è rischio

“Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara avrebbe istituito una commissione per la revisione delle indicazioni nazionali e delle linee guida…

15/05/2024

Personale ATA terza fascia: domande dal 28 maggio al 28 giugno, l’annuncio di Flc Cgil in attesa del decreto

Nel corso dell’incontro politico sulle GPS che si è tenuto nella tarda mattinata di oggi,…

15/05/2024

Adolescenti in ansia? Soffrono della sindrome dei “bravi bambini” per colpa dei genitori. Le parole di Stefania Andreoli

Si continua a parlare di giovani, di famiglie e di educazione. Cosa c'è che non…

15/05/2024

Percorsi abilitanti conclusi novembre, prossimo concorso a dicembre: Frassinetti alla Camera e l’ultima nota del Mur

Oggi, 15 maggio, la Commissione Cultura alla Camera ha svolto interrogazioni a risposta immediata su…

15/05/2024