Attualità

Due lauree false, docente di sostegno scoperta dopo vent’anni: dovrà risarcire una somma pari agli stipendi percepiti

La vicenda della docente che per vent’anni ha insegnato senza essere in possesso di alcuni titoli dichiarando il falso, di cui ci siamo occupati tempo fa, è arrivata ad un importante punto di svolta. La Corte dei Conti lombarda ha condannato la donna al pagamento di una somma pari ai due decenni di stipendi da lei percepiti, come riporta Il Corriere della Sera.

L’insegnante di sostegno, Angela Maria Riva, è stata in cattedra dal 2000 al 2021 in vari istituti scolastici della Brianza millantando due lauree, una in psicologia e l’altra in pedagogia, una conseguita alla Cattolica e l’altra all’Università di Parma. La donna aveva presentato dei certificati risultati poi falsi.

Per questo è stata denunciata dai carabinieri per truffa aggravata, falsità materiale commessa da privato ed esercizio abusivo della professione. A quanto pare la donna svolgeva anche l’attività di psicologa da libera professionista.

La docente dovrà pagare al Ministero dell’Istruzione e del Merito, quindi, 314mila euro. Come scrivono i giudici contabili del collegio presieduto dal magistrato Vito Tenore, la 53enne non aveva “nessuno dei titoli idonei e ha dichiarato il falso e prodotto documentazione contraffatta al fine di ottenere i contratti di lavoro ai quali aspirava”.

Indagini fatte partire dalla stessa donna

A far partire le indagini nei suoi confronti, condotte dai carabinieri di Vimercate (Monza), era stata, involontariamente, la stessa insegnante di sostegno: qualche anno fa, infatti, sarebbe nato un contenzioso a scuola tra la falsa professoressa e il dirigente scolastico; il tutto, a seguito di problemi sorti con l’amministrazione scolastica per via dell’organizzazione di una gita, la donna aveva dichiarato ai carabinieri di essere vittima di mobbing, facendo partire tutti i controlli di rito, che sono quindi stati avviati anche verso di lei.

Redazione

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