Categorie: Estero

E’ della Cub il primo sciopero della scuola del 2011

Sarà quasi certamente della CUB il primo sciopero del comparto scuola del 2011.
Il sindacato di base guidato da Cosimo Scarinzi ha deciso proprio in queste ore di rompere gli indugi e di proclamare per il 28 gennaio uno sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati.
La data è quella già scelta dalla Fiom-Cgil per lo sciopero dei metalmeccanici, ma la CUB si prefigge obiettivi ambiziosi.
“Lo sciopero – spiega infatti Scarinzi – sta ad indicare la condivisione, nei fatti e non a parole, di quanto chiesto con grande forza dal movimento degli studenti sviluppatosi negli ultimi mesi ed è anche espressione della solidarietà ai lavoratori metalmeccanici colpiti dalla pretesa della FIAT, con il supporto di ampia parte della classe politica e dei sindacati ad essa subalterni, di distruggere i diritti elementari dei lavoratori”.
“Siamo, infatti, perfettamente consapevoli
– aggiunge Scarinzi – che, se il diktat padronale passerà in Fiat, tutte le lavoratrici ed i lavoratori di questo paese ne saranno coinvolti. Ed è proprio per questo che invitiamo tutti i sindacati non complici del padronato e del governo a fare del 28 gennaio una giornata di sciopero generale di tutti i lavoratori del settore privato e del pubblico impiego”.
Poche ore l’annuncio di Scarinzi, arriva anche la proclamazione dello sciopero da parte dei Cobas.
Allo stato attuale resta incerta l’adesione della Flc-Cgil che però potrebbe decidere di partecipare nella sola regione Piemonte, dove hanno sede la maggior parte delle attività economiche della Fiat.
Intanto si segnala anche un altro sciopero del Sisa (Sindacato indipendente scuola e ambiente) per il giorno 8 marzo, mentre in provincia di Pisa è previsto uno sciopero sostenuto da un insolito “cartello” (Flc-Cgil, Cobas, FGU-Glda e Snals) per il 20 gennaio.
Si tratta comunque di iniziative che, nel loro complesso, non sembrano poter impensierire più di tanto i ministri Gelmini e Tremonti che già stanno lavorando per la messa a punto dell’ultima tranche di tagli di organici di docenti (20-25mila cattedre) e Ata (15mila posti). Sempre che il Governo regga e che la Lega non decida, come stanno minacciando i capi del partito, di “staccare la spina” e chiamare gli italiani al voto.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Anche in Svizzera tagli all’istruzione e alla ricerca. Preoccupati gli accademici

Accademici e ricercatori elvetici preoccupati perché, a  causa delle difficoltà finanziarie, i contributi federali per l’istruzione,…

30/04/2024

De Bortoli: più istruzione per eliminare le disuguaglianze sociali

Ferruccio de Bortoli, che non è certamente uomo di scuola ma intellettuale raffinato e studioso…

30/04/2024

Uil Scuola Rua ammessa ai tavoli contrattuali per volere del Tribunale di Roma, ma l’Aran precisa: rimane fuori dalla contrattazione integrativa

La Uil Scuola Rua, anche se non firmataria del contratto collettivo nazionale, avrebbe diritto a…

29/04/2024

Debiti scolastici agli scrutini finali, di norma si devono assolvere entro il 31 agosto. Eccezionalmente si può sforare ai primi di settembre

L'anno scolastico sta già volvendo alla fine e gli esiti degli scrutini finali non sono…

29/04/2024

65 scuole siciliane studieranno il dialetto. Parte il progetto “Non solo mizzica”

In Sicilia si studierà il dialetto a scuola, grazie a un finanziamento di oltre 400 mila…

29/04/2024

Prove scritte maturità tra meno di due mesi: cosa devono sapere i docenti impegnati nelle commissioni?

La maturità 2024 si avvicina: il 19 giugno verrà proposta agli studenti la prima prova…

29/04/2024