Attualità

Edilizia scolastica, sfiorata tragedia per crollo del solaio in una scuola

Come riportato sul sito di ANP nazionale, l’Associazione Nazionale dei Presidi sollecita inutilmente, da molto tempo, l’effettuazione a tappeto di tali controlli mentre l’Esecutivo preferisce occuparsi di rilevazione biometrica delle presenze per pure questioni di facciata.

ANP sottolinea un’urgenza della scuola italiana

Come evidenziato dal sito di ANP , si prende atto che sabato 27 aprile, intorno alle 10.30, in un’aula di scuola primaria a Vittoria, in provincia di Ragusa, si è sfiorata una tragedia. Solo la prontezza di spirito della docente, accortasi di una crepa sul soffitto, ha consentito l’immediata evacuazione dei bambini. Poco dopo, è crollata una consistente parte dell’intonaco.

La Dirigente ha immediatamente chiamato i Vigili del Fuoco che, dopo un tempestivo sopralluogo, hanno dichiarato inaccessibili l’aula del crollo e un’altra aula ubicata sullo stesso piano. Sembra accertato che il danno fosse dovuto alle infiltrazioni di acqua piovana attraverso il tetto, problema più volte posto all’attenzione dell’ente locale.

Nell’esprimere un sentito ringraziamento alla docente, dobbiamo purtroppo constatare che il personale scolastico si sta facendo carico di incombenze altrui: i controlli dei solai e dei muri delle scuole frequentate dai nostri figli.

L’ANP sollecita inutilmente, da molto tempo, l’effettuazione a tappeto di tali controlli mentre l’Esecutivo preferisce occuparsi di rilevazione biometrica delle presenze per pure questioni di facciata. L’acquisto e l’installazione delle relative apparecchiature comporteranno una spesa di almeno 100 milioni di euro ma questo non sembra essere un problema degno di considerazione. Il Senato della Repubblica è ancora in tempo per porre rimedio a questa stortura e per intervenire adeguatamente in materia di sicurezza.

Reiteriamo la nostra richiesta al Ministro Bussetti di incontro per parlare di questo e di altre questioni urgenti, sperando che, nel frattempo, non accada nulla di irreparabile.

Lucio Ficara

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