Si parla di introdurre nelle scuole l’educazione all’affettività. L’idea di per se è buona: la scuola deve educare e su più fronti lo fa meglio è. Tutto sta a vedere come. Sì, perché conoscendo bene il mondo dell’istruzione (sono insegnante) posso con buona approssimazione immaginare cosa succederebbe: tale tipologia di educazione potrebbe infatti facilmente diventare terreno di scontro ideologico fra “affettivologi” di opposte fazioni. Posso ragionevolmente figurarmi un attacco di educatori progressisti, che verrebbero alla carica propugnando temi quali la famiglia omosessuale, il matrimonio gay-lesbo-trans e quant’altro; cui risponderebbe il contrattacco di educatori conservatori, che propugnerebbero invece la famiglia tradizionale, il matrimonio rigorosamente etero, niente sesso al di fuori delle nozze…
E i poveri studenti? Presi in mezzo fra i colpi e le frecciate delle opposte fazioni!
Forse prima di procedere è bene fissare regole e paletti e poi – ovviamente- rispettarli!
Daniele Orla
"Legacoop Romagna accoglie con favore la possibilità che gli studenti minorenni delle superiori siano impiegati…
Sulla base delle dichiarazioni del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che ha richiesto a tutti i ministeri di…
"Pur non sottovalutando le offese rivoltemi in quanto antifascista, spiacevoli ma non originali, sono convinta…
Un aspirante del personale Ata che ha già un servizio di 23 mesi e 16…
Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…
Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…