Continua ad essere la riforma della scuola il leitmotive che caratterizza il nuovo assetto del Partito Democratico.
Nel corso di un confronto su Sky, in vista delle primarie del Pd, l’ex premier Matteo Renzi ha chiesto al concorrente numero alla segreteria, Michele Emiliano: “se perdo le primarie sarò al fianco di chi ha vinto. Tu sei disponibile?”.
Il governatore della Puglia non sembra volere scendere a patti. “Assolutamente no – ha risposto – se continui come nei mille giorni farò opposizione costruttiva, eviterò che tu commetta errori. Sei riuscito nell’impresa incredibile di stabilizzare 100mila insegnanti e metterteli tutti contro. Non posso farti commettere un errore del genere”.
Emiliano, insomma, sembra volersi rivolgere e accattivarsi le simpatie di quei docenti e Ata, ad iniziare dai precari e dai neo-assunti, che tanto hanno criticato le innovazioni della riforma Renzi-Giannini, ad iniziare dal boom di assunzioni fuori regione: la “cotta” per la scuola del presidente della Regione Puglia, è solo all’inizio.
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