Per garantire una parvenza di legalità, imparzialità ed omogeneità nella valutazione è bene che gli Esami di Stato delle Scuola secondaria superiore si svolgano in presenza. Dal momento che la valutazione sarà attribuita solo sul voto del colloquio orale, senza le prove scritte e avrà luogo con le attività didattiche sospese sino alla fine del corrente anno scolastico, pare urgente salvaguardare almeno una maggiore dignità all’esame di maturità.
Si tratta, come è ovvio, di una prova fondamentale del percorso formativo dello studente. Certamente l’approccio degli studenti all’esame sarà diverso con una modalità del tutto inusuale a causa dell’emergenza sanitaria del coronavirus. Anche le stesse commissioni saranno composte soltanto da commissari interni ad eccezione del presidente che sarà esterno.
È bene ribadire che una commissione d’esame composta solo da membri interni, ossia da cocenti che hanno insegnato ai maturandi, questo li rende più sicuri e fiduciosi. Insomma quest’anno i docenti e gli studenti vivranno un’esperienza nuova e inedita al contempo.
Mario Bocola
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