I lettori ci scrivono

Esami di terza media, uso dilettatesco dell’accesso agli atti

Gli esami di terza media sono terminati, i risultati finali sono statti resi noti con l’affissione del tabellone all’ingresso delle istituzioni scolastiche, mentre gli esami di maturità si stanno quasi concludendo.

Gli occhi dei genitori sono puntati sui voti degli esiti conclusivi degli esami, ossia se il proprio figlio è stato promosso con il massimo dei voti e la lode, o se non è stato ammesso alla classe successiva oppure se il voto conseguito ha soddisfatto o meno le aspettative dell’alunno e di riflesso quelle dei padri e madri che avevano riposto “megalattiche” speranze nel figlio.

Fatto sta che sia in caso di non ammissione che in caso di mancata lode i genitori si affidano alla giustizia, per il tramite degli avvocati, mettendo in discussione l’operato della commissione esaminatrice che ha valutato le prove scritte ed orali degli alunni. Spesso di fronte ai voti attribuiti dai commissari all’esami i genitori manifestano disapprovazione non condividendo il giudizio e il voto assegnato perché non ha soddisfatto le loro certezze.

Questo atteggiamento va sicuramente a ledere l’onestà professionale del singolo docente e la priorità di esprimere una valutazione sull’andamento didattico degli alunni e la professionalità degli insegnanti ne esce minata e ridimensionata, cosa molto grave e brutta in un Paese democratico come l’Italia.

Ai soli docenti spetta il diritto di esprimere una valutazione e di attribuire un voto che il genitore “dovrebbe” solo accettare rispettando l’operato degli insegnanti e non mettere in discussione chiedendo l’accesso agli atti a qualunque costo pur di ottenere con ogni mezzo la ragione. Questa condotta si deve ritenere alquanto antidemocratica e irrispettosa delle regole civili e del buonsenso.

A decretare la valutazione finale di un esame di stato sono e saranno solo i docenti facenti parte delle sottocommissioni (il consiglio di classe per l’esame di terza media) e i commissari esterni e interni (per l’esame di maturità) e sempre solo loro sono in grado di valutare le prove sostenute e il curriculum degli alunni.

Se uno studente non ha fatto nulla durante l’anno scolastico e l’esame è stato scadente agli scritti e all’orale e la commissione esaminatrice ha stabilito che non poteva essere promosso, tale giudizio dovrebbe essere accettato “senza se e ma” dalla famiglia, così come la non attribuzione della lode che, ricordiamo viene assegnata solo in casi di prove scritte e colloquio brillantissimo e con l’unanimità della commissione esaminatrice.

La famiglia dovrebbe non entrare nel merito della valutazione che spetta solo ai docenti esaminatori.

Occorre, pertanto, alla luce di quanto ad onor di cronaca, si sta sentendo in questi giorni rivedere e rendere inappellabili i giudizi e i voti degli esami ed evitare un sovraccarico di lavoro per le commissioni e i loro Presidenti e per gli avvocati nello stendere le pratiche per gli accessi agli atti degli esami sulla base della legge 241/90.

Insomma cercare di evitare un uso dilettantesco all’accesso agli atti e che da un buon uso non si trasformi in abuso.

 

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Adhd, come si diagnostica? Come creare strategie didattiche ad hoc e favorire l’inclusione? Ecco gli spunti per docenti

La diagnosi di ADHD si basa principalmente sull'osservazione clinica e sulla raccolta di informazioni da…

05/05/2024

Il bravo docente è quello che riesce mantenere alta l’attenzione degli studenti: come riuscire a farlo?

Mantenere alta l'attenzione e la concentrazione degli studenti in classe è una sfida cruciale per…

05/05/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale Eipass, prezzo e quale conseguire

Nel nuovo contratto scuola, firmato lo scorso 18 gennaio, al comma 10 dell'articolo 59 c'è…

05/05/2024

Scuola Futura, corsi per i docenti: formazione entro dicembre 2024, scegli il percorso più adatto

Il decreto ministeriale n. 66 del 2023 ha destinato 450 milioni di euro a favore…

05/05/2024

Elezioni CSPI: secondo Unicobas un’occasione importante per riaprire il dibattito sul tema della rappresentatività dei sindacati

A pochi giorni dalla data del 7 maggio, quando nelle scuole si voterà per rinnovare…

04/05/2024

Niente ‘gita’ chi ha una brutta pagella pure se disabile o bes, Valditara critico: il merito non è la media aritmetica dei voti

Anche il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, boccia sonoramente la decisione presa dal…

04/05/2024