Questi alcuni degli argomenti trattati con il “maestro di strada” campano nel corso della lunga conversazione.
Per rompere il circolo vizioso povertà-istruzione occorre elevare l’istruzione dei figli.
I fondi alla scuola sono investimenti, non una spesa: in questa difficile contingenza di crisi serve ottimizzare le risorse e indirizzarle verso le aree più deboli.
L’apprendimento oggi passa per i nuovi media, ma al centro ci sono ancora gli alfabeti di cittadinanza. Largo poi a percorsi meno standardizzati, offerte ampie e flessibili, e percorsi per la “seconda occasione” con alleanze sul territorio.
La riduzione del percorso scolastico a 12 anni? È un discorso complesso che dovrebbe fare parte di una revisione dei cicli scolastici e di un ampio dibattito nel paese: non è vero che c’è un disegno di legge pronto.
Il problema reclutamento si risolve con due “canali” e concorsi ogni due anni.
Per leggere l’intera intervista vai al n. 10 del 25 gennaio 2012
Cresce l’incertezza sulla “finestra” di aggiornamento delle Gps: non sono bastati due pareri del Consiglio…
Il ministro, saputo in quale clima di caos e in quali condizioni di disorganizzazione si è svolto…
L'8 febbraio il Ministro Giuseppe Valditara aveva rilasciato un comunicato ufficiale nel quale dichiarava l'impegno…
Intervenuto nel corso della quarta tappa di Scuola Futura, ad Alessandria, il ministro dell'Istruzione e…
Il procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri è stato ospite oggi, 7 maggio, di…
Nel corso della terza informativa sindacale sull’ordinanza ministeriale che regolamenta l’aggiornamento delle GPS 2024 di oggi,…