La frase: “A Parigi hanno fatto bene. E adesso arriviamo anche Roma, e uccidiamo il Papa. Viva l’ Isis” detta da un bambino di quarta elementare, in una scuola del Trevigiano, parlando con un amichetto, ha provocato l’espulsione del padre dello studente, un cittadino macedone di 39 anni residente in provincia di Treviso. Si ricorda che la conversazione tra i due studenti era stata ascoltata da una maestra. E visto che il bambino che aveva pronunciato la frase inneggiante l’Isis è di fede musulmana, l’insegnante l’aveva presa terribilmente sul serio. Prima era stata informata la preside. Poi, dall’istituto scolastico era partita una lettera in direzione ministero degli Esteri per raccontare l’episodio che ha avuto come protagonista un alunno di classe quarta della scuola primaria di San Zenone, Comune noto per essere stato già in passato cuore di cellule integraliste sottoposte a indagini.
Il prossimo 17 maggio saranno pubblici gli esiti della mobilità docenti di ogni ordine e…
Ormai nella scuola siamo di fronte ad una emergenza dopo l’altra, non è ancora chiusa…
In merito alla ricontrattualizzazione dei Collaboratori scolastici Pnrr e Agenda Sud si è creato è…
I giovani per affermarsi non devono solo conoscere la teoria, ma anche la pratica: per…
Riceviamo e riportiamo la nota della Uil Scuola Rua relativa all'organico del personale Ata per…
A distanza di ben nove anni dall'ultima volta, martedì 7 maggio, dalle ore 8 alle…