La ministra Valeria Fedeli, intervenendo a Tagadà, la trasmissione mattutina de La 7, ha detto che dopo la sentenza della Cassazione, diventa legge l’obbligo dei genitori di prelevare i figli a scuola.
«Anche i genitori devono essere consapevoli che questa è la legge».
Non vale più dunque, come abbiamo già scritto, la liberatoria dei genitori.
I presidi, per il loro verso, possono solo «attuare» le leggi dello Stato e non assumersi altre responsabilità visto che si tratta di leggi sulla incolumità dei minori.
Fedeli, riporta Il Corriere della Sera, “consiglia i nonni perché «per loro è un gran piacere, andare a prendere i nipotini». Peccato che i tredicenni siano di solito più alti dei nonni medesimi e basta guardare le facce degli studenti nel servizio di «Tagadà» in cui interviene anche la ministra, quando la giornalista annuncia loro che d’ora in avanti dovranno tornare a casa per mano alla mamma, alla tata o ai nonni”.
«Attenzione a non fare diventare questo caso un elemento di non assunzione di responsabilità da parte dei genitori nei confronti della legge», aggiunge Fedeli. La ministra consiglia di andare a prendere i figli a scuola, ma se «volete far sperimentare ai ragazzi un’autonomia – spiega sempre a Tagadà – lo si può fare non nel rapporto casa-scuola scuola-casa».
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