Categorie: Politica scolastica

Flc-Cgil di Catania: per una “Buona scuola” determinante il sindacato

Questi i temi affrontati nel direttivo allargato  della Flc Cgil, il sindacato dei lavoratori della conoscenza che si è tenuto l’1 ottobre al circolo didattico Pizzigoni  a Catania.

Presenti il segretario regionale Flc Cgil Giusto Scozzaro, la segretaria generale Flc Cgil Catania Antonella Distefano, Rosario Patanè  del direttivo provinciale, Pina Palella della segreteria confederale Cgil e Rosaria Leonardi, responsabile Dipartimento pubblico impiego CGIL.

Una buona partecipazione in un momento storico in cui il sindacato registra la batosta a livello nazionale con la riforma della pubblica amministrazione che sembra aver puntato il dito soprattutto sulla rappresentanza nel pubblico impiego, con il dimezzamento dei distacchi e la decurtazione delle risorse. “La Flc Catania– dichiara la segretaria Antonella Distefano –s’è già sperimentata nella riorganizzazione del sindacato a livello territoriale, avendo messo in opera da tempo in tutta la provincia, nuovi modelli grazie al prezioso contributo di pensionati e volontari”.

“Noi non siamo un sindacato-patronato, è vero – spiega la segretaria Antonella Distefano – ma è vero anche il nostro lavoro di consulenza  e attenzione ai grandi e piccoli problemi dei lavoratori del nostro comparto, è fondamentale soprattutto dopo il massacro della scuola pubblica e la crescente precarizzazione”. “In Sicilia il settore della conoscenza, dalla scuola alla formazione professionale, è alla deriva – ancora Distefano – e il governo regionale  non è  in grado di elaborare un progetto organico di riorganizzazione  e di rientro del personale sempre più in esubero”.

Ma c’è qualcosa di più dietro la riforma della pubblica amministrazione. “Sta passando il concetto – ha commentato Giusto Scozzaro –  che il sindacato non serve più, che il Governo parla direttamente con i lavoratori, dimenticando che i corpi intermedi hanno creato la collegialità  ed è questo il modello di rappresentanza  che dobbiamo difendere”.

“Noi siamo un grande sindacato” hanno rivendicato i tanti partecipanti ed è con “l’entusiasmo e la forza delle idee che dobbiamo superare il tentativo di marginalizzazione in atto”. “Si deve fare un passo in avanti di qualità” ripete Rosaria Leonardi responsabile dipartimento pubblico impiego CGIL. “Siamo il sindacato vicino alla gente, da sempre accanto ai lavoratori  e di quelli che il lavoro lo hanno perso” ha sottolineato Pina Palella della segretaria confederale Cgil che ha rinnovato l’appuntamento al 25 ottobre con la giornata nazionale di protesta a Roma.

“L’articolo 18 no si tocca perché è una strumentalizzazione, la distorsione comunicativa è chiara nel tentativo  di spaccare il mondo del lavoro e istillare l’odio verso gli stabilizzati,  gli impiegati fannulloni della PA” ha ripetuto Distefano nella sua relazione.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Chiara Valerio: “La cultura è una scelta, come avere gli addominali”. Docenti in rivolta: “C’è chi non ha gli strumenti”

L'intellettuale, matematica e scrittrice Chiara Valerio, intervistata al Salone del Libro di Torino nello stand…

14/05/2024

Colazione e successo scolastico: secondo una ricerca c’è correlazione

Sono relativamente pochi e tutti abbastanza recenti gli studi sui modelli di colazione e sui…

14/05/2024

Valditara: i docenti devono imparare governare l’intelligenza artificiale perché personalizza l’apprendimento a scuola, il “terreno” è pronto

L’intelligenza artificiale ha un ruolo attivo anche nella didattica che si fa a scuola: può…

14/05/2024

Abbandono scolastico, dati in leggero miglioramento ma non certamente per i progetti PNRR: lo dicono i tecnici del MEF

Il DEF 2024 presentato nei giorni scorsi dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti contiene un allegato…

13/05/2024

TFA sostegno VIII ciclo, chi sta per conseguire il titolo potrà già usarlo nella prossima mobilità annuale

L'ottavo ciclo di TFA sostegno sta giungendo al termine, entro il prossimo 30 giugno 2024,…

13/05/2024