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Francia, se il sostegno agli alunni viene delegato ai cani

Le modalità per sostenere e migliorare l’apprendimento di alunni disabili passa spesso per metodi alternativi ed originali. Nessuno, a quanto ci risulta, aveva però immaginato di ricorrere agli animali. Ci hanno pensato in Francia, in una scuola elementare di Parigi, dove gli insegnanti hanno appurato che coinvolgere i cani per aiutare i bambini con difficoltà di apprendimento comporta quasi sempre diversi vantaggi.
Il primo, sostengono i docenti transalpini, è che in questo modo gli alunni disabili non sono costretti a frequentare un istituto speciale: proprio grazie all’apporto degli amici a quattro zampe, i casi più difficili diventano compatibili con l’ambiente scolastico frequentato da normodotati.
Chi è entrato nella scuola elementare racconta di un terrier che affianca una bambina e che la “guida” per completare un esercizio. L’aspetto davvero originale è che “l’insegnante”, per così dire, è l’animale e non l’essere umano. “Ho notato – ha raccontato un’insegnante della scuola francese al cronista – che grazie ai cani questi bambini hanno sviluppato una chiara attitudine per le attività scolastiche. Hanno trovato il loro posto nella scuola, non sono emarginati e anzi, sono completamente integrati“.
Per gli alunni con difficoltà di apprendimento il rapporto con l’animale più vicino all’uomo diventa anche un motivo di miglioramento dell’autostima: sempre le maestre sostengono che i bambini, anche quelli più in difficoltà, vengono coinvolti nella costruzione di un vocabolario, imparano a chiamare i cani per nome e a impartire loro dei semplici comandi.
La conclusione è che i cani sono fondamentali, soprattutto per dare serenità ai bambini. “La cosa più importante che fanno questi cani – spiegano dall’associazione ‘Parole de Chien’ – è calmare le ansie dei bambini, aiutarli a prendere fiducia in se stessi. Alcuni di loro all’inizio erano spaventati dagli animali, ma ora sono completamente a loro agio“. Pur con tutte le riserve (e le difficoltà) del caso, l’iniziativa merita approfondimenti.
Alessandro Giuliani

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