Politica scolastica

Frassinetti zittisce chi critica Meloni e Valditara: con noi stipendi più alti, niente tagli e zero scuole chiuse. I precari? Credo nel doppio canale

L’operato del Governo Meloni e del ministro Valditara? Promosso a pieni voti. La valutazione arriva da Paola Frassinetti, sottosegretario al ministero dell’Istruzione e del Merito: parlando a margine di una iniziativa con gli studenti dell’Istituto ‘Pertini-Santoni’ di Crotone dell’operato dei primi 12 mesi del Governo Meloni, Frassinetti ha detto che “è stato un anno importante in cui finalmente è stata introdotta la delega fiscale. Per quanto riguarda scuola, la riforma degli istituti professionali è stata portata in Consiglio dei ministri, c’è stata la difesa dell’autorevolezza degli insegnanti introducendo il voto in condotta dopo gravissimi episodi nei quali il personale scolastico è stato messo sotto attacco, ed il rinnovo del contratto per la pubblica amministrazione e, in particolare, per il personale scolastico”.

Su quest’ultimo punto, riporta l’Ansa, Frassinetti ha detto che “erano anni che i docenti, il personale amministrativo, il personale Ata non aveva un aumento di stipendi. Adesso ci sono circa 1,2 miliardi di euro proprio per garantire gli arretrati e per un aumento in busta paga agli insegnanti. Quindi direi che se questi sono i tagli alla scuola non è proprio questo l’anno in cui parlarne”.

Dimensionamento? Nessuna scuola chiusa

Il rappresentante del governo ha anche commentato il dimensionamento scolastico, che prevede l’accorpamento di oltre 600 istituti in pochi anni: in Calabria la decisione comporterà la perdita di 79 autonomie.

“Il dimensionamento scolastico – ha replicato Frassinetti – è una missione del Pnrr che abbiamo dovuto rispettare nella scorsa legge di bilancio. Noi stiamo facendo di tutto per garantire il fatto che le scuole non chiudano e abbiamo anche dei correttivi come la deroga sul numero di alunni per classe nei territori più di confine, nelle piccole isole, per evitare lo spopolamento. Quindi nessuna chiusura di scuole ma un cercare di far fronte al calo demografico, che comunque è un problema perché ci saranno 1,4 milioni di studenti in meno nei prossimi anni secondo le stime, garantendo l’apertura delle scuole, garantendo meno reggenze di dirigenti scolastici e più scuole coperte dalla funzione di questi presidi”.

No all’autonomia differenziata per la scuola

Secondo Frassinetti, poi, il sistema scuola non può entrare nell’autonomia differenziata allo studio del governo: “L’autonomia differenziata nella scuola è un problema che, secondo me, va trattato con molta delicatezza”.

L’unitarietà della scuola è importante perché – ha aggiunto – le regioni hanno competenze su formazione professionale sicuramente fondamentali, ma l’unitarietà della scuola italiana per l’organico, per l’organizzazione strutturale non verrà intaccata”.

La soluzione per il precariato

Allo studio del governo, ha poi annunciato il sottosegretario, ci sono anche attività per risolvere la situazione del precariato: “Questa è una situazione che abbiamo ereditata e che ci portiamo dietro da anni ed anni durante i quali si sono formate sacche di precariato incredibile”.

E ancora: “Fratelli d’Italia insisterà sul doppio canale con emendamenti ad hoc” per le assunzioni anche da graduatorie: “è la soluzione per il precariato”.

Governo solido e rispettato anche all’estero

Riguardo il Governo italiano, Frassinetti non ha dubbi sulla sua solidità. Anche a livello internazionale: “Non c’è alcun premier mondiale che muova un dito se non prima di aver sentito la nostra presidente Meloni“.

“In un anno – ha aggiunto il sottosegretario – il governo ha fatto tantissimo. In primis c’è l’autorevolezza internazionale che ha messo Italia al centro della politica smentendo chi parlava di isolamento se avesse vinto il centrodestra. Mi sembra che Giorgia Meloni ha portato l’Italia ad essere funzionale a tutte le novità che ci sono in campo internazionale considerando una situazione di guerra sempre più estesa”.

Anche la Legge di Bilancio 2024 viene promossa: “Dal punto di vista economico – ha concluso Frassinetti – è stata fatta una manovra del buon senso che tutela famiglie e lavoratori più fragili con il taglio del cuneo fiscale ed incentivi alle aziende che assumono”.

Alessandro Giuliani

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