Giannini: “Ripristineremo il fondo per il MOF”

L’annuncio del ministro Giannini in Commissione Cultura è quasi “epocale”: “Programmare nella scuola vuol dire poter disporre di risorse finanziarie certe e adeguate. In tale ottica, bisognerà reintegrare i Fondi destinati al miglioramento dell’offerta formativa, riportandoli all’ammontare del 2011, che era pari a circa 1,5 miliardi di euro”. 
E non solo: “La disponibilità di risorse è del resto essenziale anche per dare un reale regime di autonomia alla scuola, che attualmente non può realizzare i suoi progetti e le sue scelte per i troppi vincoli e per la mancanza di mezzi. Bisognerà prevedere l’assegnazione di stanziamenti certi già all’inizio dell’anno scolastico in un budget unico, senza vincoli di spesa, se non quelli fissati dalla scuola e finalizzati al miglioramento dell’offerta formativa, anche con la possibilità di utilizzare contratti d’opera laddove essi siano utili”.
Ci spiace se qualcuno ci considererà ipercritici, ma purtroppo le parole del Ministro denotano, secondo noi, un po’ di pressapochismo e anche una scarsa conoscenza delle regole che oggi esistono in materia contabile.
Cominciamo con la questione dei fondi del MOF: ritornare al tetto del 2011 (un miliardo e mezzo) significherebbe triplicarli o quasi rispetto alla cifra attuale.
Ovviamente tutti se lo augurano (anche noi) ma francamente ci sembra una ipotesi piuttosto remota.
Come si può credere che il Governo riesca a trovare in qualche mese poco meno di un miliardo di euro per il fondo quando non si è riusciti a trovare neppure poche decine di milioni di euro per le posizioni economiche Ata che, non dimentichiamolo, verranno pagate riducendo di 39 milioni di euro le spese per il funzionamento amministrativo e didattico delle scuole ?
Il ministro Giannini, poi, parla di budget unico come di una straordinaria novità, ma a dire il vero già Berlinguer aveva aperto la strada e all’epoca dei ministro Fioroni si passò dalle idee ai fatti con il famoso “capitolone” unico.
Fa poi sorridere la straordinaria “apertura” della Giannini ai contratti di prestazione d’opera già previsti da una vecchia norma voluta dal ministro Luigi Berlinguer (si tratta dell’articolo 40 della legge 449 del 1997).
L’unica nota positiva su questo tema riguarda l’accenno alla possibilità di 
“favorire l’utilizzo condiviso di risorse strumentali e umane tra reti di scuole, anche nell’ottica di garantire continuità alle supplenze, nonché la presenza di insegnanti di sostegno specializzati, docenti per l’apprendimento nelle lingue straniere (CLIL) e tecnici di laboratorio”, anche se per ora si tratta solo di parole messe in fila. Aspettiamo i fatti.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Minacce alla preside Savino di Firenze autrice di una circolare antifascista: tre lettere con intimidazioni ed escrementi. La Digos indaga

Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…

28/04/2024

Facoltà di Architettura, prove di ammissione entro il 30 settembre 2024: il decreto

Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…

28/04/2024

Biblioteche scolastiche, domande entro il 3 maggio 2024 per accedere al fondo per la promozione della lettura

Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…

28/04/2024

Rilevazione permessi legge 104/92, scadenza del 30 aprile 2024: i dati da comunicare

La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…

28/04/2024

Maturità 2024 tra Capolavoro dello Studente, Prove Invalsi e Pcto: le novità dell’Ordinanza e cosa c’è da sapere

Si avvicina la data dell'inizio dell'esame di Maturità 2024: quali sono le novità introdotte dall'annuale…

28/04/2024

Quali libri leggere in classe? Un aiuto per i docenti che vogliono far appassionare i propri alunni alla lettura

Quali libri leggere in classe? Spesso per i docenti è difficile selezionare i titoli da…

28/04/2024