C’è un passaggio dell’intervento del ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, tenuto a Matera che merita un approfondimento. Stiamo parlando delle precisazioni fornite dal titolare del Miur a proposito del piano di svuotamento delle GaE attraverso l’assunzione di 148mila docenti. Che a detta di Giannini necessiterebbe di una modifica alla legge vigente, che blocca il numero di assunzioni al numero effettivo di posti disponibili (fermi all’organico del 2011/12). Lo stesso ministro, però, sembrerebbe volere dire che essendo il piano finanziato dalla stessa Legge di Stabilità che lo dovrebbe attuare, allora automaticamente il problema del tetto delle immissioni in ruolo non si pone.
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Come evidenziato da questa testata giornalistica, “il nodo sta tutto nel DL 98/2011 che all’art. 19 (comma 7) chiarisce che “a decorrere dall’anno scolastico 2012/2013 le dotazioni organiche del personale docente, educativo ed ATA della scuola non devono superare la consistenza delle relative dotazioni organiche dello stesso personale determinata nell’anno scolastico 2011/2012 in applicazione dell’articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112”. Disposizioni, richiamate anche nell’art.50 del DL 5/2012 approvato all’epoca del ministro Profumo contenente indicazioni per l’attuazione dell’organico funzionale.
Ecco cosa ha detto Giannini: sugli insegnanti, ha tenuto a specificare, “noi abbiamo detto ‘no’ a una scuola che non dà stabilità di progetto: per assumere 140 mila insegnanti ci vuole un provvedimento legislativo, ma il passaggio è ribaltato perché la Stabilità ci ha dato le risorse: tre miliardi”. Il messaggio appare chiaro.
Come appare chiaro che le immissioni in ruolo si concretizzeranno tutte nella prossima estate. Smentendo così sul nascere le voci di “spalmatura” delle immissioni in ruolo su tre anni anziché uno. “Le assunzioni – ha sottolineato Giannini – saranno realtà il 1° settembre 2015: la ‘Buona scuola’ è anche un grande piano occupazionale”.
Nei prossimi giorni, comunque, ne sapremo qualcosa di più: sia perché la Legge di Stabilità è attesa alla votazione dell’Aula della Camera; sia perché il testo della Buona Scuola dovrebbe cominciare a delinearsi.
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