“Non lasciate indietro nessuno”. È questo lo slogan scelto da CoorDown Onlus per celebrare la Giornata mondiale sulla sindrome di Down, che in tutto il mondo si svolge il 21 marzo.
L’educazione inclusiva, il lavoro, la partecipazione alla vita sociale, la vita indipendente e la possibilità di decidere della propria vita rappresentano diritti fondamentali che dovrebbero essere garantiti a tutti.
Un messaggio dunque che vale per tutti gli esseri umani non solo per le persone con disabilità. Ogni persona deve poter vivere una vita appagante, a partire da uguali diritti e opportunità, in tutti gli ambiti collettivi e sociali. Molti passi in avanti sono stati fatti in questi anni, le conquiste realizzate e la spinta al cambiamento culturale promossi dalle persone con sindrome di Down dimostrano che siamo nella giusta direzione, ma molto è ancora da fare
Nel nostro Paese un bambino ogni 1.200 nasce con la sindrome di Down, una condizione genetica alla base della più comune forma di disabilità intellettiva nel mondo.
Così il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, su Facebook: “Oggi è la Giornata Mondiale delle persone con Sindrome di Down. Sono convinto che l’inclusione scolastica sia un valore per la nostra società e per questo motivo, dal mio insediamento, sono intervenuto affinché ricevesse la giusta attenzione, a tutti i livelli. A partire dalla specializzazione di 40.000 nuovi insegnanti di sostegno. Sono fiero del nostro sistema scolastico che sostiene il percorso di tanti bambini e ragazzi con Sindrome di Down e sono grato agli insegnanti, bravi e competenti, che sono loro accanto”.
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