Politica scolastica

Gissi (Cisl) sulla supplentite e sul reclutamento: attendiamo ministro Fioramonti ci convochi presto

L’avvio dell’anno scolastico presenta un problema che rischia di diventare una malattia cronica, soprattutto in molte province del settentrione.

A preoccuparsi della “supplentite” così viene definita la patologia è Maddalena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola che dopo avere analizzato una serie di dati rilevati negli ultimi anni scolastici e prefigurato per l’a.s. 2019/20 oltre 170.000 supplenze, pari a circa il 20% del corpo insegnante ha rilanciato il tema del reclutamento.

Un tema sul quale pesa la crisi di governo che ha fermato il decreto precari concordato da sindacati e MIUR.

La Gissi, presente oggi a Milano per la riunione del Consiglio Generale della CISL Scuola Lombardia ha affermato: “Abbiamo ascoltato con attenzione e valutiamo positivamente l’accento posto sui problemi della scuola dal presidente Conte nel presentare il suo Governo alle Camere. Come sempre è stato con ogni Esecutivo, lo attendiamo alla prova dei fatti, ma intanto apprezziamo che abbia sottolineato l’urgenza di misure volte a dare stabilità al lavoro nella scuola, dicendosi per questo intenzionato a rimettere in moto al più presto il decreto sul reclutamento. Più o meno nello stesso modo si è espresso il ministro Fioramonti in alcune interviste: mi attendo che ci convochi quanto prima, perché stiamo parlando di un provvedimento che è frutto di intese col sindacato”. “L’urgenza di questo provvedimento – ha aggiunto – è avvertita in modo particolare in quelle realtà, come Milano, la Lombardia e in generale il nord, dove la precarietà tocca punte da record. Un record di cui non rallegrarsi, ovviamente; è questa la ragione prima di un’instabilità difficilmente sopportabile dalla scuola e soprattutto dalle famiglie, che reclamano giustamente più continuità didattica”.

“Da mesi, per non dire da anni – ha proseguito la segretaria generale – reclamiamo un sistema di reclutamento che assicuri al sistema la necessaria qualità professionale valorizzando nel contempo anche l’esperienza di lavoro, spesso pluriennale, di coloro ai quali è affidato ogni anno il funzionamento delle nostre scuole, che grazie a loro si svolge in modo regolare. Ingiusto e irrispettoso parlare di ‘sanatorie’ di basso profilo, si rispettino piuttosto le prescrizioni comunitarie in materia di contrasto all’abuso di lavoro precario”.

Fabio Guarna

Articoli recenti

Gaza, educazione sempre più in pericolo: istituti danneggiati, si rischia di perdere un’intera generazione che non va scuola

L'esplosione di un conflitto in Medio Oriente, che di recente si è allargato all'Iran, presenta…

08/05/2024

Domande Gps 2024, sindacati chiedono confronto politico dopo la terza bozza dell’ordinanza: le ultime novità – PDF

Martedì 7 maggio, come sappiamo, si è tenuto al ministero un incontro di informativa nel…

08/05/2024

Concorso riservato dirigenti, caos allo scritto: piccioni tra i banchi e candidati seduti terra. “Calpestata dignità umana”

Ci sono ulteriori testimonianze in merito a quanto accaduto lo scorso lunedì 6 maggio nel…

08/05/2024

Concorso Dirigenti Scolastici, prova preselettiva il 23 maggio: indicazioni e abbinamenti candidato-sede

Il 23 maggio si svolgerà la prova preselettiva del concorso ordinario per il reclutamento di…

08/05/2024

GPS 2024/2026 aggiornamento: tra un rinvio e l’altro ecco le novità dell’O.M. in attesa del testo definitivo

Con l’informativa sindacale del 7 maggio 2024 ci si era illusi di essere arrivati al…

08/05/2024

Incarichi di presidenza, gli aspiranti alla conferma devono presentare domanda entro il 3 giugno: la direttiva [PDF]

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato la Direttiva concernente la conferma degli incarichi…

08/05/2024