Attualità

Gite scolastiche, si torna a organizzarle. Dirigenti propositivi, ma le difficoltà non mancano

I contagi da Covid sono in diminuzione e la situazione anche nelle scuole è nettamente in miglioramento con classi in Dad e studenti in quarantena ormai ridotti a pochi casi. Si va dunque verso un ritorno alla normalità e il termine dello stato d’emergenza fissato al 31 marzo non sarà prorogato, come annunciato dal premier Mario Draghi. Nel ritorno graduale alla normalità c’è anche un altro aspetto assente ormai dal pre pandemia, ovvero le gite scolastiche.

Sono ormai tre anni che gli studenti hanno dovuto rinunciare al viaggio di classe ma anche a gite più brevi con distanze ridotte. Colpa del virus che non ha permesso agli istituti di organizzare viaggi d’istruzione e di un rigido sistema dei colori che non ha dato possibilità di movimento (se non tra zone bianche). E proprio l’addio al sistema dei colori consegnerà nuovamente la libertà di muoversi alle classi. La primavera è un’occasione da sfruttare soprattutto per chi a giugno svolgerà gli esami e saluterà definitivamente i propri professori e compagni. I tempi però sono stretti, organizzare una gita scolastica non è semplicissimo e alcune scuole si sono già attivate provando a regalare qualche giorno di spensieratezza ai propri alunni oltre che un ricordo che rimarrà nelle loro vite.

Il luogo diventa invece quasi secondario, visto che negli altri Paesi ci sono restrizioni differenti legate alla pandemia. Dunque in molti casi estero escluso, e riscoperta dei luoghi nostrani, magari anche vicino casa.

Alcuni presidi sono entusiasti di poter tornare a organizzare gite per i loro ragazzi ma devono fare i conti con le difficoltà legate ai trasporti e anche con la paura che ancora regna nei ragazzi, ma ancor di più nei genitori e in alcuni casi negli insegnanti, in alcuni casi poco disposti a fare da accompagnatori. Anche il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Antonello Giannelli, come riporta ‘Repubblica’ spinge al ritorno alle gite scolastiche: “Il valore dei viaggi d’istruzione è innegabile. Invito i colleghi a organizzare escursioni giornaliere, magari riscoprendo le nostre meraviglie naturali attraverso partner come il Wwf o il Fai”.

Daniele Di Frangia

Articoli recenti

In Italia in troppe famiglie c’è ancora la cultura patriarcale, per Schlein solo la scuola e i docenti formati possono salvare i giovani

Nelle famiglie italiane c’è ancora tanta cultura patriarcale, con le donne ancora troppo spesso messe…

08/05/2024

Gps 2024, tutto in alto mare e cresce il rischio ricorsi : la “patata bollente” passa ora all’Ufficio di Gabinetto del Ministero

Cresce l’incertezza sulla “finestra” di aggiornamento delle Gps: non sono bastati due pareri del Consiglio…

07/05/2024

Caos al Concorso riservato per dirigenti e la contraddizione che si contraddice

Il ministro, saputo in quale clima di caos  e in quali condizioni  di disorganizzazione si è svolto…

07/05/2024

Il ministro Valditara mantenga la promessa sull’organico Covid

L'8 febbraio il Ministro Giuseppe Valditara aveva rilasciato un comunicato ufficiale nel quale dichiarava l'impegno…

07/05/2024

Valditara ai docenti: “Avete in mano il lavoro più bello del mondo, quello di dare un futuro ai nostri giovani”

Intervenuto nel corso della quarta tappa di Scuola Futura, ad Alessandria, il ministro dell'Istruzione e…

07/05/2024

Gratteri: volte c’è gente colta che quando parla si piace e non si rivolge alla pancia dei ragazzi, bisogna essere credibili

Il procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri è stato ospite oggi, 7 maggio, di…

07/05/2024