Attualità

Gli adolescenti nascondono ai genitori la propria vita virtuale

Secondo una indagine di Altroconsumo ci sarebbe un’alta percentuale di genitori che si fida della condotta online dei figli (73%) e un buon 69% di ragazzi che si reputa in grado di distinguere siti sicuri da quelli pericolosi.

L’indagine nasce dalla preoccupazione del corretto utilizzo delle piattaforme digitali da parte dei giovani, molti dei quali navigherebbero senza vigilanza su alcuni contenuti online che hanno portato ad un intervento urgente dell’Antitrust.

E infatti, dal confronto tra le risposte scaturite dall’indagine di Altroconsumo, risulta che i genitori hanno una visione più positiva sull’utilizzo di Internet da parte dei loro figli: l’88% è convinto che i giovani utilizzino internet per la scuola, ma solo l’81% dei ragazzi dice di farlo. 

Infatti, per quanto riguarda l’utilizzo dei social network, il 42% degli adolescenti afferma di possedere non meno di 4 profili su diverse piattaforme, ma solo il 26% di genitori ne è informato. 

Ma non solo. Il 63% dei ragazzi riferisce di soffrire di qualche problema legato alla sfera emotiva a seguito delle proprie attività online, sofferenza ignorata dai genitori.  Infatti il 43% afferma di soffrire di ansia, riconosciuta solo dall’8% di genitori; il 39% accusa sbalzi di umore, noti solo 19% degli adulti; il 27% diventa più irascibile, ma solo l’11% dei genitori lo ne è a conoscenza. 

A fronte di ciò, quasi la metà dei genitori ritiene di aver educato i figli nell’adottare un comportamento corretto online – confermato da solo il 25% dei ragazzi. 

Così come il 20% degli adulti è convinto di aver affrontato appieno l’argomento sexting, mentre solo l’8% dei figli lo conferma, mentre la maggior parte degli adolescenti vuole preservare la propria autonomia.

L’inchiesta infatti evidenza che il 20% dei ragazzi confessa di aver bloccato i propri genitori sui social e il 19% ha creato un secondo account a cui i genitori non hanno accesso (solo il 5% dei genitori ne è a conoscenza). 

E ancora il 13% dei ragazzi è stato esposto a pornografia indesiderata, ma solo il 2% dei genitori lo sa; allo stesso modo, il 13% dei giovani ha acquistato involontariamente qualcosa online, ma solamente il 2% dei genitori ne è venuto a conoscenza. 

Le opinioni differiscono anche per quanto riguarda i videogiochi, il 51% dei genitori ritiene che i figli ne facciano un uso eccessivo ma solo il 26% degli adolescenti ammette di abusarne. 

In materia di sicurezza e privacy online, invece, il 32% degli adulti è convinto di essere in grado di trasmettere le informazioni necessarie per evitare rischi in rete, ma solo il 16% dei figli riconosce questa abilità.

Pasquale Almirante

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