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Global Teacher Prize, c’è anche un italiano tra i 50 finalisti

Carlo Mazzone, insegnante di Informatica dell’Istituto Tecnico ITI “G. B. B. Lucarelli” di Benevento è tra i 50 finalisti del Global Teacher Prize 2020 della Varkey Foundation, organizzato in collaborazione con l’UNESCO. Giunto alla sesta edizione, questo premio di 1 milione di dollari ed è il più importante nel suo genere.

Carlo Mazzone, è stato selezionato tra oltre 12.000 candidature e iscrizioni da oltre 140 paesi.

Il Global Teacher Prize è stato creato per riconoscere ogni anno un insegnante eccezionale, che ha dato un contributo fondamentale alla professione, ma anche per mettere in luce l’importante ruolo che gli insegnanti svolgono nella società. Rivelando migliaia di storie di eroi che hanno trasformato le vite di giovani studenti, il premio punta a mettere in primo piano l’eccezionale lavoro di milioni di insegnanti in tutto il mondo.
Rimangono 10 anni per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU. Vogliamo sottolineare in particolare il numero 4, cioè fornire un’educazione di qualità a tutti i bambini. Per questo, il Global Teacher Prize collabora con l’UNESCO per fare in modo che gli insegnanti siano la prima priorità dei governi.

Stefania Giannini, vicedirettrice generale dell’UNESCO con delega all’educazione, ha commentato:

“Ogni bambino merita un insegnante che lo ispiri, e ogni insegnante merita un ampio riconoscimento sociale. Ci addentriamo in quello che deve essere un “decennio di azione” in ambito educativo e collaboriamo con il Global Teacher Prize perché è un potente sostenitore del ruolo fondante degli insegnanti nella società. Ora più che mai, in un mondo di priorità in competizione, i governi di tutto il mondo devono investire negli insegnanti per raggiungere l’obiettivo di un’educazione universale di qualità entro il 2030”.

Carlo Mazzone insegna in una zona con un alto livello di disoccupazione e la sua innovazione principale è stata di creare materiali basati sull’ampia esperienza di ciò che funziona nella sua materia. Negli anni, i suoi libri sono stati pubblicati a livello nazionale: i suoi lavori su C e C++ sono diventati bestseller in Italia e sono adottati anche in alcune università. Inoltre ricopre il ruolo di Animatore digitale, cioè sta guidando il suo istituto nell’implementazione del Piano nazionale scuola digitale del governo. Ha creato diverse piattaforme di e-learning per gestire e ottimizzare il lavoro dei suoi studenti. Le lezioni sono incentrate sul principio del “vivariumware”, cioè i materiali formativi fanno da “vivaio” per incoraggiare gli studenti a creare e sperimentare.

I suoi studenti hanno avuto grande successo alle competizioni Junior Achievement Italia di ambito imprenditoriale, vincendo la fase regionale campana e la fase nazionale nel 2019. La sua classe ha così rappresentato l’Italia nella finale internazionale della competizione, a Lille, dove i ragazzi hanno conquistato il secondo posto runner up. Inoltre, i suoi studenti hanno vinto la competizione sponsorizzata dall’UE I giovani e le scienze a Milano, e Carlo sta organizzando collaborazioni per formare studenti in altri paesi, tra cui Malta e Polonia, per aiutarli a entrare nel mondo del lavoro.

I 50 finalisti includono rappresentanti di 37 paesi e, mettendo in evidenza le loro storie, la Varkey Foundation spera che il pubblico vorrà unirsi all’appassionato dibattito sull’importanza degli insegnanti. Il vincitore sarà annunciato in diretta sul palco durante la cerimonia di premiazione che avrà luogo nel museo di Storia naturale di Londra, la sera del 12 ottobre 2020.

Sunny Varkey, fondatore della Varkey Foundation e del Global Teacher Prize, ha commentato:
“Il Global Teacher Prize inizierà il nuovo decennio con rinnovato entusiasmo ed energia. La cerimonia di premiazione cambierà location di anno in anno, per diffondere il messaggio in modo più profondo e in nuovi paesi. Vogliamo che la reputazione del premio sia degna del suo nome come autentica celebrazione globale degli insegnanti. In quanto sede della Varkey Foundation ed essendo una fantastica città globale, siamo fieri di annunciare che Londra sarà la prima nuova città ad ospitare la cerimonia.
“Siamo orgogliosi di collaborare con l’UNESCO: oggi dobbiamo insieme fare il possibile per dare a tutti i bambini ciò che spetta loro di diritto: un’ottima educazione. La nostra generazione non potrà essere perdonata se continuiamo a negare la linfa vitale dell’educazione alla prossima.

“Mi congratulo con Carlo Mazzone per essere arrivato tra i 50 finalisti. Spero che la sua storia sia di ispirazione per chi sogna di intraprendere la carriera di insegnante e metta in luce l’incredibile lavoro che gli insegnanti fanno, ogni giorno in tutto il mondo.

“Finalmente il nostro rapporto internazionale sulle condizioni degli Insegnanti, il Global Teacher Status Index, ha dimostrato scientificamente qualcosa che tutti noi abbiamo sempre saputo per istinto: il collegamento tra lo status degli insegnanti nella società e la performance scolastica dei bambini. Ora possiamo dire senza ombra di dubbio che rispettare gli insegnanti non è solo un importante dovere morale: è essenziale per il successo educativo di un paese”.

Tra i 50 insegnanti selezionati, il Prize Committe sceglierà 10 finalisti. I risultati saranno annunciati a giugno. Tra questi ultimi, la Global Teacher Prize Academy sceglierà il vincitore. Tutti e 10 i finalisti saranno invitati a Londra per la cerimonia di premiazione presso il museo di Storia naturale, lunedì 12 ottobre 2020, dove il vincitore sarà annunciato in diretta sul palco.

Redazione

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