Per l’aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia ATA, le domande si possono infatti presentare, tramite POLIS, entro il 22 aprile 2021.
Le graduatorie serviranno, dall’anno scolastico 2021-22, per coprire le supplenze temporanee per la sostituzione del personale temporaneamente assente e per la copertura di posti resisi disponibili, per qualsiasi causa, dopo il 31 dicembre di ciascun anno.
L’aspirante può indicare nella domanda sino a 30 istituzioni scolastiche nella medesima provincia che saranno valide, in presenza di organico, per tutti i profili professionali cui l’interessato ha titolo.
Una di queste dovrà essere la scuola destinataria dell’istanza che sarà automaticamente posizionata al primo posto fra le sedi espresse.
Per individuare le scuole di interesse, è possibile utilizzare il sito web Scuola in Chiaro, disponibile anche all’interno dell’istanza.
Nella sezione della domanda “Scelta preferenze di sede”, bisogna cliccare su «Azioni disponibili».
Se è stata presentata domanda nel precedente triennio, verranno visualizzate le sedi di preferenza precedentemente scelte che potranno essere importate nella nuova istanza.
Possono essere importate solo le sedi attualmente valide nell’anno corrente.
Dopodiché è necessario cliccare su «Aggiungi» per inserire una nuova sede desiderata.
È possibile aggiungere/caricare fino ad un massimo di 30 sedi.
In automatico viene attribuita come prima sede quella selezionata come istituzione scolastica di destinazione e trattamento della domanda.
In questa sezione non è possibile modificare o cancellare questa sede. Se l’utente vuole operare delle modifiche su tale sede, deve agire sulla pagina “Ufficio destinazione domanda”. La nuova scuola selezionata sarà di nuovo inserita automaticamente come prima preferenza.
Le sedi esprimibili ai fini dell’inclusione nelle graduatorie d’istituto, sono, in base alla vigente normativa, gli istituti e le scuole di istruzione primaria e secondaria, gli istituti d’arte, i licei artistici, le istituzioni educative, le scuole – ivi comprese le istituzioni educative – speciali statali e i CPIA.
Non sono, invece, esprimibili: le Accademie e i Conservatori, le istituzioni annesse, i convitti e gli educandati annessi a istituto.
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