Graduatorie

Graduatorie concorsi primaria e infanzia, l’elaborazione della FLC CGIL: forte discrasia nord-sud. I posti che potrebbero liberarsi il 1° settembre 2023 – PDF

La Flc Cgil ha pubblicato una elaborazione relativa agli ultimi nominati delle graduatorie dei concorsi primaria e infanzia, nonché una capienza delle graduatorie all’indomani delle immissioni in ruolo di quest’anno. Una ricostruzione che si basa su un’indagine sistematica dei siti degli Uffici Scolastici Regionali.

Il dato viene poi comparato con i posti che potrebbero liberarsi per effetto dei pensionamenti. Su questo punto infatti il Ministero dell’Istruzione e del Merito ci ha fornito un primo quadro delle possibili cessazioni che decorreranno dal primo settembre 2023.
A questo proposito è utile ricordare che per avere una prima elaborazione sulle effettive potenzialità di assunzione della scuola primaria e dell’infanzia bisognerà aspettare anche gli esiti della mobilità, che si potranno conoscere nel dettaglio solo a fine primavera.

Dai dati che il sindacato analizza è però già possibile ricavare una fotografia realistica della situazione del reclutamento della scuola primaria e dell’infanzia, utile a prevede gli scenari del prossimo anno scolastico e avanzare delle proposte:

  • Confermata la forte discrasia nord-sud: al centro-nord le graduatorie del concorso ordinario 2020 sono state ampiamente utilizzate, anche in riferimento agli idonei non vincitori, per le immissioni in ruolo effettuate quest’anno. Nel centro-sud viceversa la saturazione delle graduatorie, con un alto numero di idonei ancora in attesa dell’assunzione, è ancora importante.
  • La scuola primaria e quella dell’infanzia necessitano di una programmazione pluriennale degli accessi programmati al corso di laurea di Scienze della Formazione Primaria. Infatti è più che mai urgente incrementare i posti dei corsi a numero chiuso, con una modulazione dell’offerta formativa attenta anche alle esigenze dei diversi territori. Su questo punto occorre costruire un vero confronto tra i due Ministeri dell’Istruzione e dell’Università, che devono collaborare alla definizione di un’offerta formativa coerente con le esigenze della scuola.
  • In diverse regioni del centro nord lo scorrimento delle graduatorie del concorso ordinario 2020 è stato tale da richiedere già oggi una riflessione sulle nuove procedure che si renderanno necessarie per coprire i posti vacanti dei prossimi anni.

L’elaborazione della Flc Cgil

Redazione

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