Attualità

Green pass: non è chiaro se l’obbligo valga anche per asili nido e servizi educativi per l’infanzia

I gestori degli asili nido e degli altri servizi educativi rivolti ai bimbi fino a tre anni di età si stanno interrogando sul green pass e sulla necessità di tale certificazione anche per il personale di tali servizi.

Il fatto è che il decreto 111 non è chiarissimo su questo punto.
Al comma 6 dell’articolo 1 del decreto si dice infatti che “tutto il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione e universitario, nonché gli studenti universitari, devono possedere e sono tenuti a esibire la certificazione verde COVID-19”.

C’è però un problema di non poco conto perché gli asili nido e i servizi per la fascia 0-3 non fanno parte del sistema nazionale di istruzione, ma bensì del “sistema nazionale di educazione e istruzione”, tanto è vero al primo comma dell’articolo 1 del decreto si dice proprio che  per l’anno 2021/22 “i servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e l’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado” si svolgono in presenza.

Fin qui sembra quindi che l’obbligo di green pass non valga per gli operatori dei servizi educativi.
Il motivo di questa esclusione potrebbe essere legato al fatto che gli asili nido sono servizi di competenza regionale.

Tutto chiaro, allora?
Niente affatto, perché al comma 6, quello che contiene le norme specifiche sul green pass e sui controlli da effettuare per le eventuali violazioni si dice che “i dirigenti scolastici e i responsabili dei servizi educativi dell’infanzia nonché delle scuole paritarie e delle università sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni” previste dal decreto stesso.
Nel decreto sembrano insomma esserci due disposizioni contraddittorie fra di loro: in una si chiamano in causa i “responsabili dei servizi educativi”  mentre in un’altra si stabilisce che il green pass riguarda solo “il personale scolastico che opera nel sistema di istruzione”.

Vedremo se nel DPCM applicativo questo dubbio verrà risolto o se sarà necessaria una rettifica della norma al momento della conversione in legge del decreto.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

GPS 2024/2026 aggiornamento: tra un rinvio e l’altro ecco le novità dell’O.M. in attesa del testo definitivo

Con l’informativa sindacale del 7 maggio 2024 ci si era illusi di essere arrivati al…

08/05/2024

Incarichi di presidenza, gli aspiranti alla conferma devono presentare domanda entro il 3 giugno: la direttiva [PDF]

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato la Direttiva concernente la conferma degli incarichi…

08/05/2024

Gestione della classe, un’arte complessa: i docenti si sentono davvero autonomi di insegnare nel modo in cui vogliono?

La gestione della classe può essere considerata un'arte che richiede competenze multiple e una costante…

08/05/2024

Sciopero 9 maggio, c’è anche chi non somministrerà le Invalsi o non le registrerà: “Molti docenti si sentono presi in giro”

Come abbiamo scritto, per domani, 9 maggio, è stato proclamato uno sciopero relativo al comparto istruzione da Cobas Scuola…

08/05/2024

Alunno prende brutto voto e aggredisce il prof, Di Meglio (Gilda): “Scuola parcheggio dove i clienti vogliono essere soddisfatti”

Come abbiamo scritto lo scorso 6 maggio, a Rossano, in Calabria, un adolescente di terza…

08/05/2024

Decreto Coesione, entra in vigore la norma sui nuovi contratti di supplenza per personale ATA Agenda Sud e PNRR

Sulla G.U. n. 105 del 7 maggio 2024 è pubblicato il Decreto-Legge 7 maggio 2024,…

08/05/2024