Categorie: Riforme

I cattolici lanciano la pedagogia del ‘gratuito’: basta classi pollaio, più attenzione a stranieri e disabili

No alle classi ‘pollaio’, maggiore accoglienza degli alunni stranieri, programmazione nella gestione delle strutture scolastiche, ma soprattutto tanta attenzione agli allievi diversamente abili.
È il modello pedagogico che l’associazione Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, ha presentato a San Marino il 6 ottobre nel corso del convegno ‘La Scuola del gratuito’. L’associazione, chiaramente di convinta ispirazione cattolica, ha chiesto di porre finalmente “al centro la persona e non il profitto, che investe sulla cooperazione e il coinvolgimento diretto delle famiglie, che valorizzi la presenza della disabilità come ricchezza umana e non come limite”.
Secondo Luca Ugolini, insegnante della Comunità Papa Giovanni XXIII, è giunto il momento di denunciare “con forza l’aumento indiscriminato del numero di alunni per classe, la mancanza di risorse per l’integrazione scolastica, la mancanza di una progettazione a lungo termine nel settore dell’edilizia scolastica, l’assenza di una linea pedagogica chiara e rispettosa della persona”.
Di fatto, osserva la comunità, “emerge la necessità di informare e coinvolgere, quanto più possibile, insegnanti, genitori, studenti perché si appassionino a un progetto radicalmente nuovo, che pone al centro la persona e non il profitto, che investe sulla cooperazione e il coinvolgimento diretto delle famiglie, che valorizzi la presenza della disabilità come ricchezza umana e non come limite. La scuola che sa accogliere chi è diversamente abile, è capace di accogliere davvero tutti”.
“Scegliamo una pedagogia dei piccoli passi, dove tutti possono crescere raggiungendo obiettivi comuni, passo dopo passo! Un’educazione in cui l’insegnante non pieghi i giovani alle logiche del profitto bensì valorizzi il rispetto e l’accoglienza della diversità: non dimentichiamo che l’educazione è prima di tutto relazione umana, un incontro. Il nostro obiettivo – conclude l’associazione – è attuare una sperimentazione ufficiale e riconosciuta della Pedagogia del Gratuito”.
Alessandro Giuliani

Condividi
Pubblicato da
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Debiti scolastici agli scrutini finali, di norma si devono assolvere entro il 31 agosto. Eccezionalmente si può sforare ai primi di settembre

L'anno scolastico sta già volvendo alla fine e gli esiti degli scrutini finali non sono…

29/04/2024

65 scuole siciliane studieranno il dialetto. Parte il progetto “Non solo mizzica”

In Sicilia si studierà il dialetto a scuola, grazie a un finanziamento di oltre 400 mila…

29/04/2024

Prove scritte maturità tra meno di due mesi: cosa devono sapere i docenti impegnati nelle commissioni?

La maturità 2024 si avvicina: il 19 giugno verrà proposta agli studenti la prima prova…

29/04/2024

Percorsi abilitanti docenti, le pagine delle Università per informazioni e bandi

Sono 51.753 i posti disponibili per i percorsi delle istituzioni universitarie e AFAM di formazione iniziale e…

29/04/2024

Dati sensibili scuola: due pesi e due misure

In materia di diritto alla protezione dei dati personali e del diritto alla riservatezza sancito…

29/04/2024

“Cos’è un Aristotele?”, il commento degli studenti americani è virale. Il dibattito: la scuola italiana prepara meglio ma fa male

In questi giorni i social sono invasi dai testi delle nuove canzoni della popstar statunitense…

29/04/2024