E di fronte a tanta incertezza è stato pure chiesto ancora di allungare i termini delle iscrizioni per consentire di fare le opportune verifiche in modo da evitare il rischio che tanti possano rimanere esclusi.
Le assenze più vistose sarebbero state registrate sia alle elementari come alle superiori, mentre il Miur pochi giorni fa ha annunciato che dal 1 al 10 marzo le scuole medie procederanno a verifiche e all’inoltro delle domande rimaste in sospeso. A complicare il quadro, poi, c’è il fatto che le scuole paritarie e la formazione professionale sono rimaste escluse dalla procedura informatizzata.
Il deficit di iscrizioni, rispetto a quanto previsto, arriva soprattutto dagli istituti professionali dove si iscrivono molti stranieri e una buona parte delle famiglie italiane che ha problemi di fornirsi e di usare le tecnologie per adeguarsi alle richieste online.
Nei prossimi giorni il quadro dovrebbe essere più chiaro, ma, considerata la novità delle proposta tecnologica per una scelta tanto importante per ciascuna famiglia, quale è appunto la scuola da frequentare, sarebbe proprio il caso che si derogasse sulle scadenze
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