In base ai dati raccolti e che riguardano l’anno scolastico 2011/2012, a subire maggiori discriminazioni a scuola sono le studentesse (14,2%) e gli adolescenti tra i 14 e i 19 anni (17,4%). Tra gli stranieri che hanno subìto discriminazioni in ambito scolastico o universitario, tre giovani su quattro (78,4%) ritengono di essere discriminati dai compagni di studio; mentre il 35% ha dichiarato di essere stato trattato in modo iniquo dagli insegnanti. Più contenuta la quota di quanti ritengono di essere stati discriminati dal personale non docente della scuola o dell’università (8,8%) . Secondo il report Istat, i più discriminati sono i cinesi (17,8%), seguono gli ucraini (14,7%), i rumeni (13,4%), gli albanesi (13,1%) e i marocchini (9,1%).
Se da un lato soffrono per le discriminazioni a scuola, dall’altro i giovani stranieri sono più felici dei loro coetanei italiani.
L’Istat rileva infatti che la soddisfazione per la vita è la più alta tra i giovani di 14-17 anni: il punteggio medio è pari a 8,2 per gli stranieri e a 7,5 per i ragazzi italiani. Dopo la maggiore età il punteggio medio si contrae e continua a decrescere sia per gli stranieri che per gli italiani.
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