Attraverso una indagine svolta da Eolo, un operatore che fornisce connettività tramite tecnologia FWA (fixed wireless access), nella quale si è chiesto circa 20mila studenti di età compresa tra i 5 e i 19 anni di raccontare come sarà “La Scuola del Futuro”, è emerso che la netta maggioranza degli intervistati, circa il 75%, ha bocciato la Didattica a Distanza, mostrando una chiara preferenza per la Didattica in Presenza.
Tuttavia il 65% degli studenti è d’accordo a ritenere essenziale l’innovazione nella scuola del futuro e come supporto alla scuola in presenza, favorita da una buona connessione a Internet e dall’accesso a piattaforme e strumenti tecnologici per fare lezione.
Su quali siano le tecnologie essenziali invece la popolazione studentesca è più divisa: il 36% individua come scelta prima l’Internet of Things, il 32% la realtà aumentata e il 24% l’Intelligenza artificiale.
Dalle risposte emerge anche la forte richiesta degli studenti di essere dotati di strumenti nuovi per comprendere al meglio l’attualità e quanto accade nella società contemporanea. Oltre il 32% degli intervistati infatti vorrebbe che venissero inserite nel programma didattico ore su attualità e scienze sociali, il 23% vorrebbe essere maggiormente preparato su come smascherare le fake news, circa il 18% chiede più formazione sui temi di ambiente e sostenibilità e circa il 15% sulle nuove frontiere che le scoperte tecnologiche stanno aprendo, per poter avere gli strumenti per ipotizzare al meglio il proprio futuro.
Da qui 5 punti scelti da Eolo su come dovrebbe essere la scuola del domani, per strutturare lo “Statuto della Scuola del Futuro”:
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